Quanti tipi di ghiacciaio esistono?
Si possono distinguere due tipi di ghiacciai: calotte glaciali continentali o regionali (definite anche con il termine norvegese inlandsis); ghiacciai montani o locali.
Quali sono le parti che costituiscono un ghiacciaio montano?
In generale la struttura di un ghiacciaio presenta 2 zone che ne descrivono anche il destino nel tempo: una zona di accumulo della neve che si deposita, definito bacino collettore, e una zona dove si registrano le perdite di ghiaccio, per scioglimento, valanghe o crolli, definito bacino ablatore.
Cosa alimenta un ghiacciaio?
MORFOLOGIA DI UN GHIACCIAIO. Alimentazione: accumulo annuale di neve che si trasforma in ghiaccio.
Qual è la parte superiore di un ghiacciaio?
La parte superiore di un ghiacciaio è il bacino collettore, separato dalla linea di equilibrio dall’area di ablazione, dove avviene la riduzione della massa glaciale per fusione o evaporazione. Normalmente l’area di ablazione assume una forma allungata, detta lingua glaciale.
Come avviene lo slittamento dei ghiacciai temperati?
Un altro tipo di movimento, tipico dei ghiacciai temperati, è lo slittamento basale: in questo processo, l’intero ghiacciaio si sposta sul terreno su cui poggia, lubrificato dall’acqua di disgelo. Dal momento che la pressione cresce verso la base del ghiacciaio, il punto di fusione dell’acqua si abbassa e il ghiaccio si fonde.
Come è stato il ritiro dei ghiacciai a tali latitudini?
Un arretramento dei ghiacciai a tali latitudini, unito anche ad una diminuzione del loro spessore, è stato più volte rilevato (vedi ritiro dei ghiacciai dal 1850 dalla fine della Piccola era glaciale). Proprio per questa loro sensibilità, i ghiacciai sono spesso considerati dai climatologi come i termometri della temperatura media globale.
Qual è il Ghiacciaio dell’Aletsch in Svizzera?
Il ghiacciaio dell’Aletsch in Svizzera, il più esteso delle Alpi Un ghiacciaio, in glaciologia, è una grande massa di ghiaccio delle regioni montane e polari, appartenente alle formazioni nevose perenni, adunata negli avvallamenti, formatasi dalle nevi sotto l’azione del gelo e tipicamente scorrente lentissimamente verso il basso per gravità.