Sommario
Quali sono le crisi epilettiche nel sonno?
Crisi epilettiche nel sonno, diagnosi e trattamento. Le crisi epilettiche nel sonno colpiscono molte persone alterando la loro qualità del sonno. L’epilessia notturna fa parte della famiglia dei disturbi epilettici ma differiscono da quelle diurne in quanto, se presenti, si verificano solo durante il sonno.
Quali sono le crisi epilettiche di assenza?
crisi epilettiche di assenza: la crisi è caratterizzata da brevi episodi di rigidità e piccoli movimenti di mani e braccia. Crisi epilettiche parziali: Le crisi epilettiche parziali vengono a anche chiamate “focali” o convulsioni localizzate e sono limitare ad un solo emisfero del cervello.
Quali sono le crisi epilettiche focali?
Ciascun episodio epilettico può essere classificato come focale o generalizzato. Le crisi epilettiche focali (parziali) Consistono in crisi convulsive che si sviluppano dall’attività anomala di una ristretta area del cervello.
Quali sono le crisi epilettiche generalizzate?
Le crisi epilettiche generalizzate. Si tratta di crisi che coinvolgono tutte le aree del cervello. Sono dovute alla scarica di neuroni di strutture diencefaliche (il cervello è composto da due grandi aree, il diencefalo e il telencefalo) che coinvolgono istantaneamente la corteccia cerebrale di entrambi gli emisferi.
Le crisi epilettiche generalizzate si presentano quando si verifica un’anomalia nell’attività elettrolitica in tutta l’area della corteccia celebrale, ossia nello strato superiore del cervello responsabile del movimento, del pensiero, del ragionamento e della memoria.
Quali sono le cause epilettiche?
Crisi epilettiche possono riscontrarsi anche in caso di patologie degenerative (come la malattia di Alzheimer), malattie autoimmuni (es. sclerosi multipla), ischemia o ipossia (es. aritmie, annegamento e intossicazione da monossido di carbonio) ed infezioni del SNC (es.
Qual è l’epilessia sintomatica?
L’epilessia sintomatica è un tipo di epilessia dovuta a una causa nota (p. es., tumore cerebrale, ictus). Le crisi che provoca sono chiamate crisi epilettiche sintomatiche. Tali convulsioni sono più frequenti tra i neonati ( Convulsioni neonatali) e gli anziani.
Qual è lo stato epilettico non convulsivo?
Lo stato epilettico non convulsivo comprende lo stato epilettico complesso parziale e lo stato epilettico di assenza. Questi si manifestano spesso come episodi prolungati di stato confusionale. Per la diagnosi può essere necessaria l’esecuzione di un’elettroencefalografia.
Qual è l’epilessia mioclonica giovanile?
L’epilessia mioclonica giovanile è una sindrome caratterizzata da crisi miocloniche, tonico-cloniche e da assenze. Si manifesta in genere durante l’adolescenza. Le crisi esordiscono con pochi spasmi mioclonici sincroni e bilaterali, seguiti nel 90% dei casi da crisi epilettiche tonico-cloniche generalizzate.
Quali sono le cause dell’epilessia?
La paura, l’incomprensione, la discriminazione e lo stigma sociale hanno circondato l’epilessia per secoli. Questa stigmatizzazione, frutto dell’ignoranza, continua ad essere presente, ancora oggi, anche nel nostro Paese, e può avere un impatto negativo sulla qualità della vita delle persone malate e sulle loro famiglie.
Qual è l’epilessia notturna?
L’epilessia notturna è una delle malattie neurologiche più frequenti e si manifesta con crisi che occorrono durante il sonno. Scopri maggiori informazioni!
Qual è il punto di partenza per l’epilessia?
Diagnosi. Il punto di partenza per accertare (diagnosticare) l’epilessia sarà un attento esame dei disturbi (sintomi), la raccolta della storia relativa allo stato di salute della persona colpita, il racconto di ciò che è avvenuto nei momenti immediatamente precedenti la comparsa della crisi, durante il suo sviluppo ed al suo termine.