Sommario
Quali sono i fattori di rischio di meningite batterica?
Tra i fattori di rischio di meningite batterica, figurano: Giovane età. Sono particolarmente a rischio di meningite batterica i bambini di età inferiore al 5 anni; tale rischio è connesso alla presenza, nei soggetti sopra indicati, di un sistema immunitario non ancora del tutto efficiente.
Tra i sintomi più comuni della meningite virale, figurano: sonnolenza, mancanza di appetito, cefalea, nausea, vomito, febbre, rigidità del collo e fotofobia. In genere, per la diagnosi di meningite virale, sono fondamentali: un accurato esame obiettivo, un’emocoltura e una puntura lombare.
Quali sono i farmaci per la cura della meningite?
Meningite – Farmaci per la Cura della Meningite e Profilassi. Essendo la meningite una patologia piuttosto grave e complicata, va curata con farmaci potenti, quali antibiotici e corticosteroidi: Benzilpenicillina (es. Benzil B, Penicillina G): l’antibiotico viene generalmente somministrato nel caso in cui non sia ancora stato isolato il patogeno.
Quali sono i test per la diagnosi di meningite virale?
In genere, per la diagnosi di meningite virale, sono fondamentali: un accurato esame obiettivo, un esame del sangue e una puntura lombare; talvolta, servono anche test strumentali di tipo radiologico.
Come si trasmette la meningite?
Per trasmettere la meningite può bastare un semplice violento starnuto. La malattia, infatti, passa da una persona ad un’altra attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni nasali. Si trasmette, quindi, per via respiratoria per colpa della tosse, degli starnuti, appunto, oppure mentre si parla.
La meningite di origine virale è la più comune e la meno grave. È detta anche meningite asettica e, di solito, non porta a gravi conseguenze. È causata dagli herpesvirus e dagli enterovirus. La meningite batterica, anche se più rara, è più grave e, se non accertata rapidamente e curata adeguatamente, può essere molto pericolosa.
Quali sono gli alimenti associati all’infezione da listeriosi?
Gli alimenti principalmente associati all’infezione da listeriosi comprendono: pesce, carne e verdure crude, latte non pastorizzato e latticini come formaggi molli e burro, cibi trasformati e preparati (pronti all’uso) inclusi hot dog, carni fredde tipiche delle gastronomie, insalate preconfezionate, panini, pesce affumicato.