Sommario
Chi è il responsabile del processo di sterilizzazione?
Il responsabile del processo di sterilizzazione deve garantire la puntuale esecuzione dei protocolli che la Direzione Medica Ospedaliera deve predisporre. Ai sensi del D. Lgs 81/2008 e s.m.i., quindi, è individuato come responsabile del processo di sterilizzazione il datore di lavoro.
Chi effettua l’analisi dei rischi legati al processo di sterilizzazione?
L’infermiere che si occupa della sterilizzazione deve inoltre conoscere e attuare sistematicamente tutti i procedimenti di controllo di sterilità. sottendono una competenza particolare sia per la efficacia dell’intervento di sterilizzazione che per la salvaguardia dell’integrità dello strumento.
Qual è la sterilizzazione mediante autoclave?
È una tecnica che sfrutta l’azione del vapore fluente (pentola di Koch) o saturo (autoclave); elimina i microrganismi mediante denaturazione di loro proteine e altre biomolecole. La sterilizzazione mediante autoclave è quella più diffusa essendo poco costosa e non tossica e data la sua buona capacità di penetrazione.
Come si usa l’autoclave?
L’ autoclave è un dispositivo utilizzato per sterilizzare attrezzature e prodotti sottoponendoli ad alta pressione di vapore saturo a 121 ° C per circa 15-20 minuti a seconda della dimensione del carico e il contenuto.
Quali sono i metodi di sterilizzazione dei dispositivi medici?
La sterilizzazione dei dispositivi medici rappresenta uno dei momenti principali nel processo di prevenzione e controllo delle infezioni. Tra i metodi di sterilizzazione maggiormente in uso vi sono l’impiego di vapore saturo, ossido di etilene, perossido di idrogeno e acido peracetico.
Quali sono i metodi per la sterilizzazione in ambito sanitario?
Tra i metodi più utilizzati per la sterilizzazione in ambito sanitario, l’impiego di vapore saturo in autoclave. Tra i metodi/sistemi comunemente utilizzati per la sterilizzazione in ambito sanitario ricordiamo: Con vapore saturo. Con ossido di etilene. Con perossido di idrogeno. Mediante soluzione di acido peracetico.