Sommario
Quali sono i vantaggi delle bioplastiche?
I vantaggi dell’impiego della bioplastica sono facili da immaginare: E’ biodegradabile, risolve il problema dei tempi di smaltimento necessari per la plastica derivata dal petrolio. Riduce gli oneri di gestione dei rifiuti, soprattutto se impiegata su larga scala dall’industria agroalimentare.
Quali sono i pro ei contro della bioplastica?
A seconda della sua composizione chimica, un prodotto in bioplastica è riassorbito in periodo di tempo stimato intorno ai 4-5 anni. Riciclaggio. I prodotti in bioplastica sono più facilmente riciclabili. Viceversa, la plastica tradizionale non può essere riciclata perché costi sarebbero proibitivi.
Quali applicazioni hanno le bioplastiche?
Nelle seguenti schede sono elencati i principali mercati di applicazione delle bioplastiche, che includono i settori degli imballaggi, dei pezzi tecnici, ecc.
- SETTORI DI ATTIVITÀ IMBALLAGGI COSMETICI. TRASPORTI.
- MEDICALE. INDUSTRIA DEL LUSSO. TESSILE E NON TESSUTI.
- SACCHETTI IN PLASTICA. EDILIZIA. PRODOTTI MONOUSO.
Che cosa si intende con bioplastiche?
Secondo la definizione data da Assobioplastiche, per bioplastiche si intendono quei materiali e quei manufatti, siano essi da fonti rinnovabili che di origine fossile, che hanno la caratteristica di essere biodegradabili e compostabili.
Quali sono le materie prime della bioplastica?
Tra le materie prime rinnovabili più utilizzate per la produzione di bioplastica troviamo l’amido e la cellulosa, spesso derivati dal mais e dalla canna da zucchero. Le plastiche “bio” però, pur differendo dai polimeri più comuni a base di petrolio, non sono sempre biodegradabili.
Come si formano le bioplastiche?
La bioplastica è un tipo di plastica che si può ottenere usando l’amido vegetale, la gelatina o l’agar. Pertanto, è un materiale che non inquina perché non è un derivato del petrolio. È possibile farlo anche in casa utilizzando alcuni semplici ingredienti e i fornelli!
Come sono nate le bioplastiche?
Storicamente, le prime materie plastiche utilizzate a livello industriale dall’uomo erano di origine naturale. Prima di utilizzare i monomeri derivati dalla raffinazione del petrolio a partire agli anni Trenta, molti degli oggetti della vita quotidiana erano prodotti con polimeri bio-based.