Sommario
A cosa serve il lattato di sodio?
Lo troviamo nell’INCI con la dicitura Sodium Lactate. Il Sodio Lattato è ampiamente utilizzato in cosmesi perché è uno degli idratanti più efficaci: è in grado di trattenere l’acqua, lasciando così la pelle morbida, setosa e soffice. Viene considerato un ottimo umettante ed è incredibilmente tollerato dalla pelle.
Dove si trova il lattato di sodio?
Può essere contenuto in formaggi, confetti, dolci, gelati, gelatine di frutta, minestre, e conserve di frutta.
Come fare il sodio lattato?
Per ottenere sodio lattato al 60%, i 22,4 g che sintetizziamo devono trovarsi disciolti in 14,9 g di acqua. Questo significa che dobbiamo aggiungere 6,8 g di acqua (se usiamo l’acido lattico 80%) oppure 9,3 g di acqua (se usiamo l’acido lattico 90%). Questo è il quantitativo di acqua che useremo per sciogliere NaOH.
Cosa è l’acido lattato?
L’ acido lattico o lattato è un sottoprodotto del metabolismo anaerobico lattacido. Si tratta di un composto tossico per le cellule, il cui accumulo nel torrente ematico si correla alla comparsa della cosiddetta fatica muscolare.
Quando viene smaltato l’acido lattico?
L’acido lattico viene smaltito nel giro di 2 o 3 ore, e la sua quantità si dimezza ogni 15-30 minuti a seconda dell’allenamento e della quantità di acido lattico prodotto. Contrariamente a quanto spesso si afferma, l’acido lattico non è il responsabile del dolore muscolare avvertito il giorno seguente ad un allenamento molto intenso.
Qual è la concentrazione ematica di lattato nel sangue?
La concentrazione ematica di lattato nel sangue è normalmente di 1-2 mmoli/L a riposo ma durante uno sforzo fisico intenso può raggiungere e superare le 20mmol/L. La Soglia anaerobica, misurata tramite la concentrazione ematica di acido lattico, viene fatta coincidere con il valore di frequenza cardiaca per cui nel corso di un esercizio