Quali sono le parti principali del tempio greco?
Le parti del tempio greco È formata da tre fasce sovrapposte: l’architrave, elemento orizzontale portante, il fregio e la cornice. Sulla trabeazione poggiano le travi lignee del tetto ricoperte da tegole in marmo o in terrracotta.
Quale era la funzione del tempio greco?
Il tempio fu l’edificio più rappresentativo della civiltà greca. Il tempio aveva soltanto la funzione di dimora della divinità alla quale era dedicato: la statua era conservata al centro della cella al centro dell’edificio. I templi non erano destinati a ospitare i riti religiosi che si svolgevano sempre all’esterno.
Qual è la più marcata differenza del tempio romano rispetto a quello greco?
La più marcata differenza del tempio romano rispetto a quello greco è la sua Templi greco-romani sono stati spesso inglobati nell’architettura
Come si evolverà il tempio romano?
In età imperiale il tempio, si evolverà in altre forme e sarà anche a pianta centrale (circolare o poligonale) più ampio e/o arricchito da nicchie ed absidi. Alcuni esempi di templi romani: il tempio della Fortuna virile del I a.c; il Tempio di Vesta a Tivoli del I d.c. Ed il tempio di Marte Ultore del 42 a. c.” LA STORIA
Come è il tempio romano da esso derivato?
All’interno, come quello romano da esso derivato, è diviso in tre celle (vedi il tempio della Triade Capitolina sul Campidoglio a Roma). Nell’architettura romana il tempio si ispira inizialmente ai modelli etruschi, ma presto attinge all’architettura ellenistica.
Cosa fu il tempio di Roma antica?
Il tempio fu il più importante edificio sacro di Roma antica, oltre all’aedes, il sacellum, l’ara e l’edicola. Il termine templum è latino, ma non indicava tanto l’edificio, ma un luogo consacrato secondo una precisa ritualità e una dedica alla divinità, orientato secondo i punti cardinali e secondo la divinità cui ci si rivolgeva.