Sommario
Come possono nascere i vulcani?
La roccia fusa, il magma, approfitta dei punti di debolezza in corrispondenza delle fratture per risalire in superficie. Quando raggiunge l’aria aperta erutta, sotto forma di lava, che poi solidifica in nuova roccia. I punti in cui il magma esce allo scoperto sono i vulcani.
Come cresce un vulcano?
Ogni volta che il magma arriva in superficie diventa lava, poi solidifica (diventa solida) e forma nuove rocce intorno al cratere. Le nuove rocce solidificano sopra le rocce più vecchie, che si erano formate prima. In questo modo il vulcano cresce e diventa sempre più alto.
Quando un vulcano è attivo?
Vulcani attivi: si definiscono attivi quei vulcani che hanno prodotto eruzioni negli ultimi anni, che eruttano frequentemente e che, per le condizioni di attività a condotto aperto, presentano pericolosità ridotta nel breve termine.
Qual è la struttura di un vulcano?
Schema strutturale di un vulcano. Il vulcano è una struttura geologica molto complessa , generata all’interno della crosta terrestre dalla risalita, in seguito ad attività eruttiva, di massa rocciosa fusa, il magma, formatasi al di sotto o all’interno della crosta terrestre.
Cosa hanno creato i primi vulcani?
I vulcani hanno creato l’atmosfera terrestre primordiale: senza di essi non esisterebbe né l’atmosfera attuale né gli oceani né la vita sulla Terra. Con l’attività dei primi vulcani sono fuoriuscite grandi quantità di lava, gas e vapori che hanno formato l’atmosfera primitiva della Terra.
Quali sono i vulcani sottomarini?
Sulla superficie terrestre il 91% dei vulcani è sottomarino (in gran parte situati lungo le dorsali medio oceaniche), mentre circa 1500 sono quelli oggi attivi sulle terre emerse. Il magma con alto contenuto di silice (superiore al 65%) è detto acido mentre quello con silice al 52% è detto basico.
Quali sono i vulcani attivi nell’Europa continentale?
L’Italia è l’unico stato nell’Europa continentale ad avere vulcani attivi sul suo territorio. Un vulcano è una spaccatura nel terreno dalla quale fuoriescono lava incandescente, grandi quantità di gas e cenere. L’eruzione può provocare danni e trasforma in poco tempo il territorio circostante anche a grande distanza.
Quali sono i tipi di vulcani?
Considerando il tipo di apparato vulcanico si hanno 4 tipi di vulcani: vulcani a scudo, vulcani a cono (o stratovulcani), vulcani fissurali (o lineari) e vulcani sottomarini.
Come si erutta un vulcano?
I vulcani possono eruttare in modo tranquillo (effusivi), o in modo esplosivo. I fattori che influiscono sulle caratteristiche di un vulcano sono la viscosità del magma e il suo contenuto di silice, dal quale dipende la composizione del magma.
Quali sono gli apparati vulcanici che manifestano questo tipo di eruzione?
Gli apparati vulcanici che manifestano questo comportamento eruttivo sono caratterizzati dalla forma a cono. Queste eruzioni prendono il nome da Plinio il giovane che per primo descrisse questo tipo di eruzione osservando l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., che sommerse di ceneri Pompei ed Ercolano .
Come è chiamato il vulcano?
Ciò che è comunemente chiamato vulcano, nella terminologia tecnica è definito edificio vulcanico o cono vulcanico, ma siccome il termine più usato è vulcano, l’edificio vulcanico molto spesso è chiamato così anche in geologia .
Quali sono i vulcani quiescenti?
Vulcani quiescenti: sono definiti quiescenti, o in quiete, quei vulcani che abbiano eruttato negli ultimi diecimila anni ma che si trovino attualmente in una fase di riposo. Una definizione più rigorosa considera quiescenti i vulcani il cui tempo di riposo attuale sia inferiore al più lungo periodo di riposo osservato in precedenza.
Quando nasce la scienza che studia i vulcani?
Ma la vera scienza che studia i vulcani, la vulcanologia, nasce solo nel XVII secolo, quando i naturalisti si interessarono alle eruzioni del Vesuvio e dell’Etna . Tale scienza ottiene progressi decisivi con gli studi di Lazzaro Spallanzani, e quindi nel XIX secolo, con l’aiuto della petrografia.