Sommario
Come dividere un numero per zero?
Dividere 0 per un numero qualsiasi, diverso da zero, è facile: il risultato è zero. Ad esempio, 0 : 7 = 0, perché 7 x 0 = 0. Ma dividere un numero per zero non è possibile, non ha alcun significato.
Perché non è possibile dividere un numero per zero?
Un altro modo per vederlo è guardando alla operazione inversa della divisione: la moltiplicazione. Tutti sappiamo che qualsiasi numero moltiplicato per zero dà zero. Di conseguenza, l’operazione di divisione per zero è impossibile.
Quali sono i numeri divisibili per 0?
Lo 0 ha invece infiniti divisori perché zero è diviso esattamente da ogni altro numero: 0 : 1 = 0, 0 : 2 = 0, 0 : 3 = 0, Quindi l’insieme dei suoi divisori è infinito: D0 = {1, 2, 3, 4, 5.}.
Come si può dividere per zero?
Dividere per zero. Qualsiasi numero può essere diviso per qualsiasi altro numero, tranne quando il numero per cui vogliamo dividere è lo zero. In matematica la divisione per zero è un’operazione proibita. Se si prova a dividere per zero, vengono fuori risultati folli. É possibile perfino dimostrare che 1 = 2.
Cosa è zero diviso per zero?
“Un numero positivo o negativo diviso per zero è una frazione avente lo zero al denominatore. Zero diviso per un numero negativo o positivo è equivalente sia allo zero che ad una frazione avente lo zero al numeratore e una quantità finita al denominatore. Zero diviso per zero è zero.”.
Qual è il valore di un numero moltiplicato per zero?
Molto semplice: quel numero che moltiplicato per zero dà 0; ma qualsiasi numero, moltiplicato per zero, dà 0, quindi il risultato di una simile divisione è indeterminato: vale qualsiasi numero. É chiaro invece il valore di 0:6 in quanto il numero che moltiplicato per 6 dà per risultato 0 è proprio lo zero e solamente lo zero stesso.
Qual è il zero diviso per un numero negativo o negativo?
Zero diviso per un numero negativo o positivo è equivalente sia allo zero che ad una frazione avente lo zero al numeratore e una quantità finita al denominatore. Zero diviso per zero è zero.” Nell’ 830, Mahavira tentò senza successo di correggere l’errore di Brahmagupta nel suo libro Ganita Sara Samgraha :