Sommario
Per cosa viene usato il velluto?
Oltre che per l’abbigliamento, il velluto è utilizzato anche in edilizia come rivestimento murale per interni, come tappezzeria (anche nell’industria automobilistica) e per passamaneria.
Quali sono le lavorazioni della lana?
La filatura Pulitura: cernita e lavaggio della fibra. Apritura e battitura: apertura e battitura dei fiocchi di lana per liberarli della polvere e delle varie impurità. Cardatura: operazione volta ad eliminare le impurità residue e a formare una “falda” in cui le fibre sono tenute unite per reciproca adesione.
Come si fa a fare il filato di lana?
Dal vello intero si separa la lana delle spalle e dei fianchi (fine e lunga), della schiena (corta e ruvida) e del ventre (corta e debole). Si effettuano ripetuti lavaggi in acqua tiepida con sostanze detergenti.
Qual è il nome del vello?
Velluto. Da Wikipedia, l’enciclopedia libera. Il velluto è un tessuto che presenta sulla faccia del dritto un fitto pelo (velluto unito o tagliato) o una serie di minuscoli anelli di filo (velluto riccio). Il nome deriva dal latino vellus, vello, ad indicare la caratteristica di una copertura come di pelo, di lunghezza e tipo variabile.
Quali sono le tipologie di velluto?
Varie sono le tipologie: il velluto a coste (o corduroy), il microvelluto, il velluto elasticizzato, la ciniglia, il millerighe, il velour, il velveton, il dévoré, il froissé, il jacquard.
Cosa è il velluto a giardino?
Il velluto detto a giardino, con fiori a diversi colori, chiamato anche velluto di Genova perché era prodotto da fabbriche genovesi nel Seicento e nel Settecento. Il velluto allucciolato ha una trama aggiunta di fili d’oro che forma motivi caratteristici, serpeggianti.
Come ottenere i veri velluti?
I veri velluti sono tessuti composti da un tessuto di fondo e da fili supplementari di ordito che poi vengono tagliati, formando il corto pelo. Un altro modo per ottenere i velluti è quello detto “a pezza doppia” con un ordito comune ad entrambe, poi tagliato a metà.