Come svezzare un asino?
Tra i 5 e i 6 mesi di età gli asini possono gradatamente essere staccati dalla madre. Accertatevi però che si nutrano da soli in maniera sufficiente sia di foraggi (erba e fieno) che di concentrati (mangimi o granaglie) e iniziate dapprima a separarli solo di notte, ricoverandoli in recinti o box adiacenti.
Come prendersi cura di un asino?
È fondamentale una dieta sana e povera basata su fibre a basso tenore proteico (fieno senza erba medica). L’acqua deve essere sempre disponibile in abbondanza e pulita (l’asino non beve acqua lurida come il cane o il cavallo). Utile un blocco di sale per equidi per poter integrare leccandoli sali minerali e vitamine.
Quali sono i cibi più irritanti dopo la diarrea?
Dopo che la diarrea si è attenuata introdurre gradualmente cibi non irritanti. I più adatti sono per esempio banane, riso, biscotti, pollo bollito, purè di patate e succo di mela. Quando l’appetito si è normalizzato, però non prima di 24 ore dopo che la diarrea è cessata, consumare solo banane, riso cotto, mele e pane da toast bianco.
Come evitare la fase acuta di diarrea?
Da evitare quindi nella fase acuta pere, prugne, kiwi, uva, melone, arance, fichi. Sarebbe invece utile consumare centrifugati di mela in modo da eliminarne la parte fibrosa e utilizzarne vitamine, sali minerali e tannini, composti utili in caso di diarrea. Come vedremo, le banane invece posso aiutarci, specialmente quelle poco mature.
Cosa mangiare dopo l’attacco di diarrea?
Evitare, invece, di bere il caffè dopo l’attacco di diarrea al mattino. Dopo qualche ora è possibile iniziare a mangiare qualcosa, ad esempio delle fette biscottate e una banana, oppure dei fiocchi d’avena in poco yogurt magro non zuccherato.
Quali sono i meccanismi di diarrea?
La diarrea è uno dei meccanismi di difesa più efficaci dell’organismo. Il corpo infatti si libera delle sostanze tossiche che hanno provocato l’infiammazione della mucosa dello stomaco e dell’intestino