Sommario
Come contenere la diastasi?
L’unico trattamento preventivo per la diastasi è quello di potenziamento muscolare in previsione di una gravidanza. Questo servirà anche a diminuire la comparsa e/o la gravità delle tipiche lombalgie in gestazione.
Come capire se si soffre di diastasi?
Si vede in modo molto chiaro quando, sdraiate sulla schiena e con le ginocchia flesse, si prova a eseguire il classico crunch. Se almeno due dita sprofondano, può trattarsi di diastasi. La vera diagnosi, comunque, va fatta dal medico, con un’ecografia della parete addominale o una risonanza magnetica.
Qual è la definizione di diastasi?
Definizione di diastasi. Diastasi è il termine medico che, in ambito patologico, indica la separazione di due parti del corpo umano normalmente unite tra loro. Gli episodi di diastasi possono avere per protagonisti i muscoli oppure le ossa; nel caso delle ossa, la separazione avviene senza fratture.
Come prevenire la diastasi?
Esercizi per prevenire la diastasi. Allo stato attuale la prevenzione è solo di carattere fisico. La prevenzione della diastasi è quindi di tipo posturale: è importante, cioè, mantenere una posizione corretta e cercare di ridurre al minimo gli sforzi fisici, come prendere e sollevare oggetti pesanti.
Quali sono le complicanze della diastasi addominale?
Diastasi addominale: complicanze. L’assottigliamento e la distensione della linea alba è un importante fattore di rischio per lo sviluppo di ernie della linea mediana, che possono essere ombelicali, epigastriche e da intervento chirurgico, dovute al deterioramento del tessuto connettivo e alla trazione dei muscoli dell’addome.
Quando la diastasi addominale sfocia in complicanze?
Quando la risoluzione non è spontanea e/o la diastasi addominale sfocia in complicanze, è necessario intervenire chirurgicamente. Per i neonati, l’operazione chirurgica consiste in un intervento di ernia ombelicale o ventrale (N.B: l’ernia ombelicale e l’ernia ventrale sono due complicanze della diastasi addominale nel neonato).