Sommario
Per quale motivo un lungo trattamento con antibiotici può causare una carenza di vitamina K?
L’uso di alcuni farmaci, come antibiotici, antiacidi e anticonvulsivi, può interferire con l’assorbimento della vitamina K1, diminuire la quantità di vitamina K2 prodotta e causare la degradazione della vitamina K. L’assunzione di alte dosi di aspirina può aumentare la richiesta di vitamina K da parte dell’organismo.
Quale vitamine dopo antibiotico?
assumere vitamina C (per un’efficace azione immunostimolante), vitamina B (che aiutano il recupero dell’energia, riducono l’affaticamento e sostengono il processo di guarigione); se la debolezza si prolunga assumere un integratore di ferro potrebbe essere importante.
Cosa si intende per vitamina K?
Per vitamina K si intende un gruppo di vitameri liposolubili che, a livello metabolico, nella forma biologicamente attiva garantisce la corretta funzionalità di alcune specifiche proteine implicate nel legame del calcio nelle ossa e in altri tessuti, e nella coagulazione del sangue (attività antiemorragica).
Cosa è la vitamina K1 in piante verdi?
La vitamina K1 (fillochinone), il precursore della maggior parte della vitamina K in natura, è un’importante sostanza chimica delle piante verdi, dove funge da accettore di elettroni nel fotosistema 1 durante la fotosintesi.
Come avviene l’assorbimento della vitamina K?
Dopo l’assorbimento la vitamina K entra a far parte dei chilomicroni e trasportata al fegato, dove viene trasferita alle VLDL e poi alle LDL che la trasportano ai tessuti. La principale forma circolante è il fillochinone (0,1÷0,7 ng/ml ).
Quali sono i livelli di vitamina K2 nell’uomo?
Studi sulla coagulazione del sangue nell’uomo utilizzando 45 mg / die di vitamina K2 (come MK-4) e persino fino a 135 mg / die (45 mg tre volte al giorno) di K2 (come MK-4), non hanno mostrato alcun aumento del rischio di coaguli di sangue.