Sommario
Cosa vuol dire avere le piastrine piccole?
Un basso valore di piastrine si può osservare nel corso di malattie infettive (es. epatite, rosolia, mononucleosi e infezione da HIV), patologie autoimmuni (es. lupus eritematoso sistemico), anemia aplastica e alcuni processi neoplastici (leucemie e linfomi).
Quali sono i valori normali delle piastrine?
La normale sopravvivenza delle piastrine è di 7-10 giorni. Il loro valore normale in un prelievo di sangue varia da 150.000 a 450.000 per mm cubo (microlitro). Un valore più basso di 150.000 si definisce piastrinopenia (o trombocitopenia), un valore più alto di 450.000 si definisce trombocitosi (o piastrinosi).
Quali sono le piastrine basse?
In condizioni fisiologiche circolano dalle 150.000 alle 300.000 piastrine per ogni milionesimo di litro di sangue periferico. Per cui quando la loro conta scende a valori inferiori alle 150.000 per milionesimo di litro si parla di piastrine basse. Questa condizione in campo medico è anche nota come piastrinopenia o anche trombocitopenia.
Qual è la sopravvivenza delle piastrine?
La normale sopravvivenza delle piastrine è di 7-10 giorni. Il loro valore normale in un prelievo di sangue varia da 150.000 a 450.000 per mm cubo (microlitro). Un valore più basso di 150.000 si definisce piastrinopenia (o trombocitopenia ), un valore più alto di 450.000 si definisce trombocitosi (o piastrinosi ).
Come Mangiare bene in caso di piastrine basse?
Sicuramente tenere uno stile di vita equilibrato e mangiare bene può aiutare anche in caso di piastrine basse. È buona cosa quindi ricordarsi di bere molto, riposare il giusto, fare attività fisica moderata in maniera regolare, evitare l’assunzione di troppi zuccheri e grassi privilegiando invece una dieta ricca di frutta e verdura di
Quali sono i sintomi di piastrinopenia?
Piastrinopenia da eccessivo utilizzo di piastrine. Presentano numero di megacariociti nella norma, vita media delle piastrine inferiore ai circa dieci giorni di norma e turn over delle piastrine aumentato. Si accompagnano ad anemia, alterazioni dei fisiologici processi dell’arresto delle emorragie (emostasi), problemi renali.