Sommario
Quali sono le scoperte più importanti della storia del diabete?
In realtà durante gli ultimi anni del XIX secolo sono state compiute due delle tre scoperte più importanti della storia del diabete: nel 1869 Paul Langerhans descrive le isole pancreatiche e intorno al 1890 Oscar Minkowski e Joseph von Mering scoprono la funzione endocrina del pancreas.
Come si definisce il diabete?
Nel 1980 invece l’ Organizzazione mondiale della sanità (OMS) definisce il diabete «uno stato di iperglicemia cronica sostenuto da fattori genetici ed esogeni che spesso agiscono insieme», definizione ultima derivante da numerosi e accurati studi su questa malattia che hanno portato a rintracciarne anche una componente ereditaria.
Come si può prevenire il diabete di tipo 2?
L’insorgenza del diabete di tipo 2 è di solito graduale, senza sintomi eclatanti (come poliuria, polidipsia, coma iperglicemico) e progressiva con l’età, ma non è infrequente anche un esordio “acuto”. Per questo, è possibile che sia il medico,
Quali sono i controlli più frequenti per il diabete?
I controlli vanno fatti più frequentemente se si riscontrano problemi. Elettrocardiogramma: le persone con diabete hanno un maggiore rischio di incidenti cardiaci, a partire dall’infarto; elettrocardiogramma basale e dopo sforzo, controllo dei polsi periferici, individuazione di eventuali soffi vascolari andrebbero eseguiti ogni anno.
Quali sono i sintomi del diabete conclamato?
Un altro esame molto importante nella cura di un diabete conclamato è quello della verifica dei corpi chetonici nelle urine. La presenza di chetoni nelle urine è uno dei sintomi del diabete di tipo 1, mentre è più rara nelle persone affette da diabete di tipo 2.
Quali sono i trattamenti per il diabete tipo 1?
Diversi sono i trattamenti. Per curare il diabete di tipo 1, è necessario sottoporsi a una terapia ormonale sostitutiva a base di insulina sintetica, somministrata tramite iniezioni sottocutanee. È fondamentale, insieme a un corretto stile di vita, per permettere ai pazienti diabetici di condurre una vita normale ed evitare complicanze gravi.
Qual è l’età media dei diabetici italiani?
Il 65 per cento delle persone con diabete ha più di 65 anni, una su cinque ha più di 80 anni e l’età media dei diabetici italiani è 68 anni.
Quali sono le cifre del diabete nell’anziano?
Le cifre del diabete nell’anziano sono significative: come riferisce il recente decimo Italian Diabetes and Obesity Barometer Report, in Italia nel 2015 le persone con diabete sopra i 75 anni erano 1,3 milioni contro le 634.000 del 2000. Se prendiamo 100 persone con diabete, 65-70 hanno più di 65 anni e 40 più di 75.
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Quali fattori causano il diabete di tipo 1?
I fattori che causano il diabete di tipo 1 sono genetici, oppure conseguono all’esposizione a determinati virus. Un virus è un fattore scatenante comune del Tipo 1 nell’adulto. Se ti hanno diagnosticato un diabete di Tipo 1, probabilmente dovrai usare l’insulina. 2.
Come si tratta il diabete?
Il trattamento generale del diabete per tutti i pazienti comporta cambiamenti nello stile di vita, compresi dieta ed esercizio fisico. Il monitoraggio regolare dei livelli di glucosio nel sangue è essenziale per prevenire le complicanze del diabete. (Vedi anche Diabete mellito .)
Quali sono i sintomi del diabete di tipo 1?
Nei giovani con diabete di tipo 1 la più temibile è l’ipoglicemia, ossia l’improvviso calo degli zuccheri nel sangue con glicemia inferiore a 70 mg/dl, che si accompagna a sudorazione, tremore, senso di fame, palpitazioni, a cui, possono aggiungersi confusione e debolezza.
Qual è la terapia principale del diabete Tipo 2?
La terapia principale del Diabete Tipo 2 è l’attività fisica regolare e costante e l’alimentazione corretta, idonea a ridurre il peso in eccesso, per ripristinare il corretto funzionamento dell’insulina.