Sommario
- 1 Cosa fare dopo embolizzazione varicocele?
- 2 Chi soffre di varicocele ed è stato operato può avere figli?
- 3 In che casi il varicocele porta sterilità?
- 4 Cosa succede dopo intervento varicocele?
- 5 Che tipo di anestesia si fa per il varicocele?
- 6 Quali sono i sintomi del varicocele?
- 7 Quali sono gli antinfiammatori usati nelle forme lievi di varicocele?
Cosa fare dopo embolizzazione varicocele?
Questo tipo di intervento si esegue in DaySurgery, vale a dire che circa un’ora dopo il trattamento il paziente può alzarsi e andare a casa dove si consiglia unicamente di non stare a lungo in piedi per 2-3 giorni.
Come migliorare il varicocele?
Nella maggior parte dei pazienti, la cura farmacologica non rappresenta la scelta d’elezione per il trattamento del varicocele. La malattia viene curata tramite intervento chirurgico (varicocelectomia), embolizzazione delle vene spermatiche o radioterapia (scleroembolizzazione retrograda).
Chi soffre di varicocele ed è stato operato può avere figli?
Occorre precisare, però, come circa il 50% dei pazienti sottoposti a varicocelectomia sono in grado di concepire entro un anno dall’intervento. Per valutare i risultati viene effettuata un’analisi del liquido spermatico dopo 3 e 6 mesi dall’intervento.
Che cos’è la Scleroembolizzazione?
La procedura attualmente di elezione per il trattamento del varicocele è la scleroembolizzazione. È un intervento poco invasivo, non necessita di anestesia, viene eseguito in regime di day-hospital e consiste nella embolizzazione della vena gonadica sotto controllo radiologico con un cateterino ad accesso venoso.
In che casi il varicocele porta sterilità?
Sempre secondo una recente rilevazione del Ministero, questo problema coinvolge circa il 15% degli uomini ed è una delle cause prevalenti dell’infertilità maschile. Il varicocele, infatti, è stato rilevato nel 30%-40% dei casi in cui si sono manifestate problematiche connesse alla fertilità.
Quando si può eiaculare dopo l’operazione alla varicocele?
Dopo la chirurgia tradizionale, occorre rispettare una sosta di circa 3 settimane; Dopo la chirurgia laparoscopica, serve una pausa di almeno 2 settimane; Infine, dopo l’embolizzazione percutanea, è doverosa un’interruzione dei rapporti sessuali di 1-2 settimane.
Cosa succede dopo intervento varicocele?
L’operazione per il varicocele, in genere, riesce positivamente nel 90% dei casi e, solitamente, non si manifestano complicanze serie. Durante il decorso post-operatorio il testicolo può rimanere dolorante per qualche settimana.
Chi incinta dopo operazione varicocele?
Che tipo di anestesia si fa per il varicocele?
L’Embolizzazione del varicocele è una procedura ambulatoriale eseguita in anestesia locale con lo scopo di chiudere selettivamente i vasi sanguigni responsabili dell’eccessiva raccolta di sangue all’interno del testicolo.
Quali sono le tecniche di chirurgia per il varicocele idiopatico?
CHIRURGIA TRADIZIONALE. Caratteristiche principali: eseguita in anestesia generale o locale, la chirurgia tradizionale per il varicocele idiopatico prevede un’incisione cutanea di diversi centimetri in prossimità dell’inguine e l’isolamento delle vene dilatate del plesso pampiniforme.
Quali sono i sintomi del varicocele?
Nella maggior parte dei casi, il varicocele è asintomatico; più raramente, è responsabile di disturbi, quali gonfiore e dolore scrotale, e può sfociare in complicanze, come l’ atrofia testicolare e l’ infertilità maschile.
Quale rivoluzione nel trattamento del varicocele maschile e femminile?
Vera rivoluzione nel trattamento del varicocele maschile e femminile, l’embolizzazione è oggi la soluzione di scelta per la risoluzione di questa patologia.
Quali sono gli antinfiammatori usati nelle forme lievi di varicocele?
Gli antinfiammatori più usati nelle forme lievi di varicocele sono il paracetamolo e l’ ibuprofene.