Sommario
Quanto dura un intervento di bypass aortocoronarico?
L’operazione dura da due a quattro ore ed è eseguita in anestesia generale. Naturalmente in precedenza il chirurgo o la chirurga e l’anestesista spiegheranno al paziente o alla paziente i dettagli dell’intervento previsto.
Quanto tempo dura un bypass?
Durata dell’intervento di bypass aorto coronarico L’intervento di bypass aortocoronarico viene eseguito in anestesia generale, con una durata compresa tra le 3 e le 5 ore. A seguito dell’operazione si viene trasferiti nel reparto di terapia intensiva per uno o due giorni, per il completo monitoraggio post-operatorio.
Quando si fa un bypass?
Il bypass può essere praticato: in maniera programmata, in caso di angina pectoris o dopo un infarto del miocardio; in situazione di emergenza, in caso di minaccia di infarto del miocardio o talvolta addirittura di infarto conclamato, quando le altre terapie si sono rivelate inutili.
Qual è la differenza tra angioplastica e stent?
Il posizionamento di uno o più stent di solito avviene durante un intervento di angioplastica, una procedura eseguita per ripristinare la normale circolazione sanguigna nelle arterie ostruite o bloccate: lo stent serve a impedire che le arterie si ostruiscano o si blocchino di nuovo.
Quando rimane il paziente sottoposto a bypass coronarico?
Un paziente sottoposto a un intervento di bypass coronarico rimane in reparto di terapia intensiva per circa 2 giorni per poi passare in reparto con una degenza di 7-10 giorni.
Qual è l’intervento alternativo al bypass?
Un intervento alternativo al bypass coronarico è rappresentato dall’ angioplastica (si dilata l’arteria occlusa per mezzo di un palloncino gonfiabile introdotto con catetere, quindi si applica una rete speciale detta stent per impedirne la riocclusione). Sicuramente meno invasiva rispetto al bypass, è adatta ai pazienti in cui l’intervento
Quando si ricorre al bypass?
In linea generale si ricorre al bypass in pazienti giovani (con età inferiore ai 70 anni), con occlusioni severe di più arterie coronarie e ad alto rischio di eventi cardiovascolari avversi, non prevenibili con la sola terapia medica.
Come si crea un bypass?
Tramite l’intervento di bypass si crea un ponte artificiale che permette di aggirare l’ostacolo alla circolazione. Questo ponte, chiamato appunto bypass, è costituito da un tratto di vaso sanguigno sano e ben funzionante, che viene prelevato dal chirurgo al momento stesso dell’operazione.