Sommario
Quante volte Echinacea?
Come si usa l’Echinacea Per curare tosse o raffreddore assumere 2 o 3 volte al giorno lontano dai pasti 50 gocce di tintura madre, diminuendo la frequenza via via che i sintomi spariscono.
Come utilizzare l’Echinacea?
La preparazione è semplicissima: versate un cucchiaino di erbe in acqua fredda e portate ad ebollizione poi lasciate raffreddare, filtrate e utilizzate per fare gargarismi 2 o 3 volte al giorno. Va bene anche utilizzare la sola tisana all’echinacea da bere una o due volte al giorno per prepararsi al meglio all’inverno.
Quali sono le controindicazioni dell’Echinacea?
L’echinacea presenta delle controindicazioni? L’echinacea stimola il sistema immunitario, quindi è assolutamente controindicata in presenza di malattie autoimmuni come la sclerosi multipla o in caso di tiroiditi che molto spesso hanno cause autoimmunitarie (morbo di Basedow, tiroidite di Haschimoto).
Come funziona l’Echinacea per la pelle?
Per la pelle: calma tutte le malattie della pelle che hanno una componente infiammatoria ovvero acne e dermatiti e attenua gli inestetismi come la cellulite. L’echinacea stimola la replicazione cellulare e il rinnovamento della cute, perciò è indicata per le ferite, le smagliature e le ulcere cutanee.
Quali sono le proprietà dell’Echinacea purpurea?
Proprietà e principi attivi dell’echinacea purpurea. L’echinacea purpurea veniva usata fin dall’antichità per curare ferite e patologie da raffreddamento. Oggi, grazie alle ricerche effettuate sugli estratti della pianta, si sa che l’echinacea possiede una capacità stimolante il sistema immunitario.
Qual è l’origine dell’echinacea?
L’uso terapeutico dell’echinacea risale agli Indiani dell’ America del Nord, che se ne servivano nel trattamento esterno di ferite e ustioni; e per uso interno per curare la tosse, le malattie da raffreddamento e il mal di gola.