Sommario
Cosa succede quando fai un clistere?
Nello specifico il clistere permette di eliminare il blocco fecale grazie al liquido introdotto che, aumentando il volume intestinale, aumenta lo stimolo alla defecazione e al tempo stesso aiuta a idratare e sciogliere eventuali masse fecali disidratate e compatte.
Quanto ci mette a fare effetto un clistere?
La procedura potrà ritenersi conclusa solo dopo aver chiesto al paziente di trattenere il clistere per 10-15 minuti prima di evacuare l’intestino, o per lo meno quanto più tempo gli sarà possibile.
Come si svolge la pratica dei clisteri?
La pratica dei clisteri ha una certa diffusione anche in ambito domestico ed è per questo molto importante rispettare alcuni accorgimenti, che rendano l’operazione quanto più utile e meno dannosa possibile. Innanzitutto, la soluzione impiegata dev’essere possibilmente sterile, per evitare il rischio di introdurre germi patogeni nel colon.
Quali sono i clisteri diagnostici?
Clisteri Diagnostici. Clisteri a base di solfato di bario ( clisma opaco tradizionale e a doppio contrasto) vengono impiegati per l’esame radiografico del colon (il bario è opaco ai raggi X e consente di osservare le pareti dell’ intestino crasso ).
Quali sono i tipi di clisteri lassativi?
Ne esistono di diversi tipi, ognuno con un finalità ben precisa. Tipi di Clistere Clisteri Lassativi. Clisteri a base di acqua tiepida (500-1000 cc), in cui sono state eventualmente sciolte sostanze purgative (ad es. glicerina), vengono consigliati per la loro azione evacuante in presenza di stitichezza (clistere evacuante).
Come vengono effettuati i clisteri evacuanti?
Clisteri evacuanti vengono effettuati anche nella preparazione ad un intervento chirurgico o ad un esame diagnostico dell’ultimo tratto di intestino, spesso in associazione a lassativi. Ad esempio, nella preparazione alla colonscopia si possono praticare uno o due clisteri con Sorbiclis ® o Macrolax ®.
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