Cosa vuol dire vasocostrizione e vasodilatazione?
La vasodilatazione è l’aumento del calibro dei vasi sanguigni. Il processo si oppone alla vasocostrizione, il meccanismo che conduce alla diminuzione del volume del vaso sanguigno.
Come fare vasodilatazione?
Esistono dei modi per aumentare la vasodilatazione, tra cui l’esercizio fisico intenso; ma anche alcuni cibi e bevande possono aiutare a migliorare questo processo. L’ossido nitrico è un vasodilatatore molto potente, e lo si può ottenere assumendo alimenti ricchi di nitrati, flavonoidi e L-arginina.
Come si verifica la vasocostrizione?
Nella vasocostrizione entrano in gioco anche condizioni fisiologiche (per esempio il freddo provoca una vasocostrizione cutanea che rallenta la perdita di calore corporeo) o patologiche (si verifica in particolare nel corso di uno shock cardiovascolare). Cerca in Medicina A-Z.
Come sono usati i vasocostrittori?
I vasocostrittori sono usati in medicina per trattare l’ipotensione. Molti vasocostrittori agiscono su specifici recettori, come i recettori della vasopressina o gli adrenorecettori. I vasocostrittori sono anche usati clinicamente per alzare la pressione sanguigna o per ridurre l’irrorazione locale di sangue.
Cosa si dice vasocostrittore o vasopressore?
Si dice vasocostrittore o anche vasopressore, qualunque sostanza che agisce per causare una vasocostrizione dei vasi sanguigni (diminuzione del lume, ovvero il diametro del vaso sanguigno attraverso cui scorre il sangue) e talvolta provocando l’aumento della pressione sanguigna.
Come avviene la vasocostrizione degli animali?
La vasocostrizione avviene anche nei vasi sanguigni superficiali degli animali a sangue caldo quando la temperatura ambientale è rigida; ciò devia il flusso del sangue verso gli organi interni dell’animale, evitando l’eccessiva dispersione di calore e salvaguardando l’irrorazione degli organi vitali.