Sommario
- 1 Quale è il più importante fattore di rischio per il tromboembolismo venoso in gravidanza?
- 2 Quando iniziare a prendere l’eparina in gravidanza?
- 3 Quali anticoagulanti in gravidanza?
- 4 Quando si sospende eparina in gravidanza?
- 5 Qual è la competenza dell’anamnesi?
- 6 Cosa è L’anamnesi o storia clinica?
- 7 Cosa è la tromboembolia?
- 8 Quando sospendere eparina dopo intervento chirurgico?
- 9 Quando finisce il sangue dopo il parto?
- 10 Quando sospendere l’eparina in gravidanza?
Quale è il più importante fattore di rischio per il tromboembolismo venoso in gravidanza?
L’aumen‑ tata stasi venosa, la compressione della vena cava inferiore e delle vene pelviche da par‑ te dell’utero gravido così come la diminuita mobilità contribuiscono al determinismo dello stato trombogeno (10‑12). La più importante causa di mortalità materna nei Paesi in via di sviluppo è l’emorragia (13).
Quando iniziare a prendere l’eparina in gravidanza?
Durante i nove mesi della gravidanza in alcuni casi viene prescritta eparina in funzione dell’aumento del rischio di trombosi (trombofilia), determinato dai fisiologici cambiamenti ormonali attivati per contrastare l’emorragia durante il parto, e favorito da un’accresciuta capacità venosa con conseguente maggiore …
Quali tra i seguenti sono fattori che incrementano il rischio di tromboembolismo venoso?
Molti fattori possono contribuire al rischio di TEV: fattori ereditari, immobilità prolungata, traumi o chirurgia, gravidanza, uso di contraccettivi orali, obesità, fumo, cancro, malattie infiammatorie intestinali, storia personale e familiare di pregressi eventi trombotici, etc.
Quali anticoagulanti in gravidanza?
Il farmaco di scelta nelle donne gravide per la terapia del TEV è l’EBPM(Eparina a basso peso molecolare), non solo perché i AVK aumentano il rischio di sanguinamento per il feto ma soprattutto perché questi attraversano la placenta e possono causare embriopatia.
Quando si sospende eparina in gravidanza?
L’EBPM a dose adattata deve essere sospesa 24 ore prima dell’induzione del parto) o del taglio cesareo di elezione e ripresa solo dopo 6 ore dal parto vaginale e 8 12 ore dal taglio cesareo (o comunque dall’inserzione del catetere peridurale) al fine di ridurre il rischio emorragico peripartum.
Cosa si intende con “anamnesi” in medicina?
Con “anamnesi” in medicina si intende la raccolta dalla voce diretta del paziente di tutte quelle informazioni, notizie e sensazioni che possono aiutare il medico a indirizzarsi verso una diagnosi di una certa patologia o verso un gruppo specifico di esami diagnostici, scremando tutte le possibilità meno probabili e gli esami che probabilmente
Qual è la competenza dell’anamnesi?
In genere, l’anamnesi spetta totalmente a un medico. Tuttavia, è opportuno precisare che qualsiasi assistente medico qualificato ha tutte le competenze per raccogliere adeguatamente i dati utili a un’analisi critica successiva. L’anamnesi consiste sostanzialmente in un questionario, suddivisibile in 3 parti o tappe:
Cosa è L’anamnesi o storia clinica?
Generalità. L’anamnesi, o storia clinica, è un tassello assai importante nel percorso di identificazione di una, non ancora specificata, condizione morbosa.
Come funziona L’anamnesi in un percorso diagnostico?
In un percorso diagnostico, l’anamnesi rappresenta un tassello importante per l’individuazione e la descrizione precisa dello stato patologico in atto. Talvolta, la storia clinica è sufficiente a una diagnosi definitiva; altre volte, invece, porta soltanto a conclusioni approssimative.
Cosa è la tromboembolia?
Tromboembolismo venoso: cos’è È l’occlusione di arterie polmonari da parte di trombi che hanno origine altrove, generalmente nei grandi tronchi venosi delle gambe o della pelvi. Il tromboembolismo venoso è un disturbo cardiovascolare molto comune e colpisce 131 persone ogni 100.000 ogni anno.
Quando sospendere eparina dopo intervento chirurgico?
Chirurgia minore/basso rischio emorragico: IL NAO va CONTINUATO NEL PERIODO PERIOPERATORIO; Se procedura maggiore e/o ad alto rischio emorragico -> sospensione da 24 a 72-96 ore prima (a seconda del rischio emorragico e del grado di insufficienza renale del paziente).
Perché eparina dopo parto?
Molto spesso dopo un parto cesareo alla neomamma vengono prescritte le punture di eparina da effettuare per circa una settimana al fine di prevenire il rischio di tromboembolia venosa.
Quando finisce il sangue dopo il parto?
In genere, le lochiazioni durano 3-6 settimane. Corrispondono a quello che in gergo viene definito puerperio, ovvero i 40 giorni dopo il parto. Non è un caso che la prima visita dal ginecologo venga fissata dopo questo periodo, quando non si hanno più le perdite e l’utero torna normale.
Quando sospendere l’eparina in gravidanza?
Mentre nel secondo e nel terzo trimestre di gravidanza sembra essere ragionevolmente sicura, ma rimane consigliata passare alla terapia eparinica 4 settimane prima della data presunta del parto, per ridurre il rischio di complicanze emorragiche materne o neonatali (in particolare cerebrali in caso di parto per via …
Quando finisce il ciclo dopo il parto?
Quanto dura il capoparto? Il primo ciclo dopo la nascita di un bambino è solitamente più lungo del normale e può durare dagli 8 ai 10 giorni. Nei mesi successivi, invece, non bisogna aspettarsi la classica regolarità a cui si era abituate prima della gravidanza.