Sommario
- 1 Quali sono i sintomi dell’incontinenza maschile?
- 2 Qual è l’incontinenza da urgenza?
- 3 Come trattare l’incontinenza funzionale?
- 4 Qual è la dose raccomandata per l’incontinenza urinaria?
- 5 Quali sono le cause dell’incontinenza urinaria?
- 6 Quando viene effettuato il trattamento chirurgico dell’incontinenza urinaria maschile?
- 7 Qual è la procedura più utilizzata per l’incontinenza da stress?
Quali sono i sintomi dell’incontinenza maschile?
L’incontinenza maschile colpisce soprattutto gli anziani, con l’età, infatti, si verificano nell’organismo numerosi cambiamenti sia a livello cerebrale, il soggetto non è più in grado di controllare coscientemente la minzione, sia a livello fisico, in quanto si verifica, una diminuzione della capacità vescicale e della velocità del
Qual è l’incontinenza da urgenza?
Incontinenza da urgenza che si presenta con un improvviso stimolo ad urinare che non può essere contenuto a cui fa seguito una perdita incontrollabile di urina. E’ la tipologia di incontinenza più frequente negli anziani dovuta al fisiologico rilassamento dei muscoli della vescica.
Come trattare l’incontinenza funzionale?
Per l’incontinenza provocata da aumento di volume della prostata o da altre ostruzioni è necessario asportare la prostata, tutta o in parte. Nel trattamento dell’incontinenza funzionale può essere d’aiuto l’uso di fasce costrittive e di pannolini che però vanno utilizzati solo quando è strettamente necessario.
Quali sono i sintomi di incontinenza transitoria?
Incontinenza transitoria. Si verifica temporaneamente e può essere scatenata da farmaci, insufficienza surrenalica, ritardo mentale, ridotta mobilità e grave stipsi. Diagnosi . Come per qualsiasi problema di salute, un’attenta anamnesi e un approfondito esame obiettivo sono fondamentali.
Come si usa il pessario per trattare l’incontinenza urinaria?
Anche il pessario è utile per tale scopo: si tratta di un anello vaginale (da non confondere con quello contraccettivo) che, sorreggendo la vescica, impedisce le perdite urinarie. Anche la cateterizzazione può essere un’alternativa per trattare l’incontinenza urinaria grave.
Qual è la dose raccomandata per l’incontinenza urinaria?
Solifenacina (es. Vesiker): la dose raccomandata per la cura dell’incontinenza urinaria è di 5 mg al giorno, eventualmente da raddoppiare in caso di incontinenza particolarmente pesante. Non è raccomandato per i bambini. Tolterodina (es.
Quali sono le cause dell’incontinenza urinaria?
L’incontinenza urinaria interessa circa il 20-40% delle donne dopo il parto; il più delle volte è transitoria (scompare spontaneamente nel giro di un mese o poco più) e come vedremo in seguito è perlopiù “da sforzo”. Anche il prolasso dell’utero può causare incontinenza.
Quando viene effettuato il trattamento chirurgico dell’incontinenza urinaria maschile?
Il trattamento chirurgico dell’incontinenza urinaria maschile trova indicazione quando il disturbo dura da almeno sei mesi/un anno. L’intervento chirurgico viene eseguito soprattutto in pazienti affetti da incontinenza urinaria a seguito di interventi alla prostata con conseguente disfunzione dello sfintere. I trattamenti eseguiti consistono in:
Come si definisce l’incontinenza urinaria?
L’incontinenza urinaria si può definire come la perdita involontaria di urina. Nell’uomo questo disturbo ha una frequenza variabile dal 2% al 10% anche se è verosimile che, a causa della difficoltà/vergogna a parlarne, la percentuale di individui interessati sia maggiore.
Cosa è incontinenza da iperflusso?
Incontinenza da iperflusso è la perdita di piccole quantità di urina causata da qualche ostruzione del flusso urinario. Se, infatti, l’urina trova qualche impedimento lungo il tragitto, la vescica aumenta di volume e la pressione causa la fuoriuscita di piccole perdite.
Qual è la procedura più utilizzata per l’incontinenza da stress?
Procedure di sling: è l’intervento più utilizzato per l’incontinenza urinaria da stress. In questa operazione, una stretta striscia di materiale, come un nastro in polipropilene, viene inserito intorno al collo della vescica e dell’uretra, per contribuire al loro sostegno e a migliorare la chiusura uretrale.