Sommario
Perché si alza la calprotectina?
L’aumento della concentrazione della calprotectina nelle feci è una conseguenza diretta della granulazione dei neutrofili a seguito di un danno della mucosa. Il dosaggio della calprotectina nelle feci offre notevoli vantaggi nella valutazione dell’infiammazione dell’intestino.
Quando ripetere la calprotectina?
O semplicemente perché il cancro o il polipo presenti non hanno sanguinato il giorno del prelievo di feci. Ecco perchè è consigliabile ripetere il test 2 o 3 volte, a giorni alterni, e comunque più volte durante l’anno.
Quali sono le concentrazioni di calprotectina?
Concentrazioni di calprotectina moderatamente superiori al limite (tra 50,1 e 120,0 mcg/g) sono considerate borderline e possono indicare. un processo infiammatorio modesto, come nel caso di pazienti con malattie infiammatorie in corso di trattamento, un utilizzo di antinfiammatori, la presenza di colon irritabile.
Qual è il valore oltre la calprotectina?
Un valore oltre la norma non specifica infatti né quale sia la zona colpita né la causa. In generale, più la calprotectina è alta, più l’infiammazione è grave. La quantità aumenta in presenza di: malattie infiammatorie intestinali, celiachia, infezioni batteriche, alcuni tipi di infezioni parassitarie, tumore del colon-retto.
Qual è l’esame della calprotectina?
L’esame della calprotectina può essere utile per controllare se la malattia è attiva. L’esame non è specifico per la diagnosi delle malattie infiammatorie intestinali, ma può essere eseguito per individuare e valutare il grado di infiammazione. iStock.com/baona.
Qual è il valore della calprotectina in feci?
Se la calprotectina è 718 mg/kg di feci è certamente indicativa di infiammazione intestinale. Il valore può essere influenzato anche dalla ragade, come pure da altre infiammazioni che portano secrezioni nell’apparato digerente, oppure da assunzione prolungata di antiinfiammatori per bocca.