Sommario
Quali sono le conseguenze dopo la chemioterapia?
Conseguenze dopo la chemioterapia Dopo il corso di chemioterapia, i pazienti iniziano a sentire le varie conseguenze del trattamento. I pazienti devono affrontare un deterioramento della salute, l’insorgenza di debolezza generale, letargia e aumento della fatica.
Come si prolunga la chemioterapia?
In genere la chemioterapia si prolunga per un periodo che va da tre a sei mesi, nel corso del quale si effettuano in genere da tre-quattro a sei-otto cicli di trattamento. Il programma tuttavia può cambiare in relazione al tipo di malattia, al singolo paziente e alla reazione individuale alle cure.
Quali sono le sostanze chemioterapiche utilizzate in oncologia?
Le sostanze chemioterapiche utilizzate in oncologia impediscono la moltiplicazione cellulare interferendo con i meccanismi legati a questo processo, e così facendo eliminano le cellule cancerose inducendone la morte ( azione citotossica ).
Qual è il grado di insufficienza renale dopo chemioterapia?
Il danno renale e l’insufficienza renale influiscono sull’anemia prolungata, che appare (o aumenta) a causa della compromissione della produzione di eritropoietina renale. Dopo la chemioterapia, vi è un diverso grado di insufficienza renale, che può essere stabilita dopo esami di laboratorio su sangue e urina.
Come si verifica la remissione completa della malattia?
La “ remissione completa ” della malattia si verifica se non ci sono più tracce di tumore rilevabili con i mezzi diagnostici a disposizione, dagli esami del sangue alle indagini per immagini. In questo periodo è necessario che il paziente prosegua con indagini periodiche che escludano ricadute.
Quali chemioterapici possono avere effetti sul rivestimento dell’apparato digerente?
Diarrea: Alcuni chemioterapici possono avere effetti sulle cellule che formano la mucosa di rivestimento dell’apparato digerente, causando diarrea.