Sommario
Qual è il numero totale di piastrine per volume di sangue?
Il numero totale di piastrine per volume di sangue (PLT) è un parametro determinato per un controllo generico dello stato di salute. In un individuo adulto, in buono stato di salute, questo valore si aggira tra le 150.000 e le 450.000 unità per microlitro di sangue.
Come si può osservare un basso valore di piastrine?
Un basso valore di piastrine si può osservare nel corso di malattie infettive (es. epatite, rosolia, mononucleosi e infezione da HIV), patologie autoimmuni
Qual è il numero di piastrine circolanti rispetto alla norma?
L’aumento del numero di piastrine circolanti rispetto alla norma (trombocitosi) si può osservare in corso di sindromi mieloproliferative (policitemia vera e trombocitopenia essenziale) e varie patologie ematologiche (tra cui leucemia mieloide cronica, anemia sideropenica e mielodisplasia).
Quali sono le piastrine alte?
Nella maggior parte dei casi, le piastrine alte hanno un significato reattivo, cioè sono causate da condizioni patologiche sottostanti, che determinano uno stimolo alla sintesi di trombociti nel midollo osseo (megacariocitopoiesi midollare).
Qual è la causa più comune delle piastrine nel sangue?
Le infezioni da virus o batteri sono la causa più comune dell’aumento delle piastrine nel sangue. Normalmente è sufficiente diagnosticare il tipo e l’origine dell’infezione per ricorrere al trattamento adeguato, tornando alla normalità (nella maggior parte dei casi) in poche settimane.
Quali sono le cause di un aumento di piastrine nei bambini?
Le cause più comuni che provocano un alto numero di piastrine nei bambini sono: Aumento benigno: fino al 13% dei bambini soffre di trombocitosi. Un aumento del numero di piastrine non sempre indica una malattia di base. Se è benigno, potrebbe essere un risultato temporaneo dovuto all’assunzione di farmaci, perdita di sangue o intervento chirurgico.
Come si può valutare le piastrine?
Per la valutazione delle piastrine, basta sottoporsi a un esame emocromocitometrico completo (emocromo). Al paziente viene quindi prelevato un campione di sangue da una vena del braccio , in genere al mattino e a digiuno , in corrispondenza della piega del gomito .