Sommario
Quante volte si deve provare la pressione?
È buona regola misurare la pressione due o tre volte al giorno: la rilevazione più importante è quella del primo mattino e di norma viene considerata come valore di riferimento. La fine della giornata, meglio prima di cena, è invece il momento più adatto per la seconda misurazione.
Quando è consigliato misurare la pressione?
La misurazione, recitano le linee guida, va fatta quando si è tranquilli, a riposo da almeno 5 minuti, a mezz’ora dall’ultimo pasto abbondante, caffè, sigaretta o sforzi. Seduti, con la schiena su uno schienale e il braccio appoggiato su un piano all’altezza del cuore.
Quali fattori possono influire sulla pressione sanguigna?
Indipendentemente dall’età, ci sono alcuni fattori che potrebbero influire sulla pressione sanguigna tali da far rilevare un valore elevato anche in una persona sana. Una situazione di stress, il tabacco o la caffeina, solo per citarne alcuni, possono portare ad una lettura della pressione sanguigna ingannevolmente elevata.
Quando deve essere misurata la pressione?
A scopo diagnostico, la pressione deve essere misurata più volte nell’arco di alcuni mesi, prima di decidere se iniziare un trattamento con i farmaci. Dopo inizio della terapia, la pressione deve essere misurata una volta alla settimana per verificarne l’efficacia ed eventualmente suggerire una modifica del regime terapeutico.
Quali sono i valori di pressione alta?
I vari tipi di “pressione alta” si distinguono per i diversi valori rilevati durante la misurazione: pre-ipertensione, tra 120 e 140 di pressione massima e tra gli 80 e i 90 di minima; ipertensione di I Stadio, tra i 140 e i 160 di massima, e tra i 90 e i 100 di minima.
Quanto deve essere la pressione arteriosa?
Quanto deve essere la pressione arteriosa? Molte volte ci chiediamo quale siano i valori indicativi per ritenersi una persona con una pressione eccellente sono 120 mmHg per la massima e di 80 mmHg per la minima. Tuttavia questi sono valori generali applicabili a persone adulte sane che non hanno alcuna malattia cronica e non soffrono,