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Che differenza ce tra diclofenac e dicloreum?
Il diclofenac è disponibile in diversi dosaggi e forme farmaceutiche, ad esempio: Voltaren® (da 75 o 100 mg in compresse), in pomata, come cerotto transdermico, in soluzione iniettabile per via intramuscolare. Il diclofenac è in commercio anche con i nomi di Dicloreum®, Fastum antidolorifico®, Flector®, Voltadvance®.
Che differenza c’è tra dicloreum e Voltaren?
In cosa differiscono questi farmaci? Essenzialmente in niente, il principio attivo è lo stesso e l’efficacia e gli effetti collaterali sono gli stessi. Utilizzeremo il CEROTTO A BASE DI DICLOFENAC, se il dolore è molto localizzato e non vogliamo preoccuparci della somministrazione ripetuta del medicinale.
Quali sono le controindicazioni del diclofenac?
Inoltre, l’utilizzo del diclofenac è controindicato anche nelle madri che allattano al seno. Controindicazioni. L’utilizzo del diclofenac per via orale, rettale o parenterale è controindicato nei seguenti casi: In pazienti con ipersensibilità nota allo stesso diclofenac (anche quando il farmaco è somministrato per via cutanea o oculare);
Come si utilizza il collirio a base di diclofenac?
Il collirio a base di diclofenac si utilizza per il trattamento degli stati infiammatori del segmento anteriore dell’occhio (su base non infettiva) e, in particolare, in seguito ad interventi di cataratta. La posologia del farmaco deve essere stabilita dal medico su base individuale.
Qual è la dose di diclofenac per via intramuscolare?
Quando somministrato per via intramuscolare, la dose di diclofenac abitualmente impiegata è di 25-75 mg al giorno, secondo la gravità dei sintomi presentati dai pazienti. Qualora il medico lo ritenesse necessario, può decidere di aumentare la dose giornaliera fino a un massimo di 150 mg.
Come può essere utilizzato il diclofenac per il trattamento della dismenorrea primaria?
Inoltre, il diclofenac può essere utilizzato per il trattamento sintomatico della dismenorrea primaria (somministrazione orale) e per il trattamento delle infiammazioni (su base non infettiva) del segmento anteriore dell’ occhio, in particolare dopo interventi di cataratta (somministrazione per via oculare).