Sommario
Come controllare bradicardia?
Sulla base di questi elementi possono prescrivere una serie di esami di approfondimento per individuare la causa della bradicardia:
- elettrocardiogramma (ECG) L’ECG è l’esame che registra il ritmo cardiaco e l’attività elettrica del cuore.
- ECG da sforzo (test ergometrico)
- tilt test.
- esami del sangue.
- monitoraggio del sonno.
Come si misura la bradicardia?
La frequenza del battito cardiaco si può misurare anche alla carotide, posizionando il dito indice e il dito medio sul collo al lato della trachea, e premendo leggermente, fino a percepire i battiti, per poi contare le pulsazioni in un minuto.
Quali sono i sintomi della bradicardia?
Gli stessi sintomi si registrano anche nei neonati e nei bambini molto piccoli ( età inferiore ad un anno), dove però la bradicardia può manifestarsi già a frequenze inferiori ai 100 bpm (normalmente si aggira intorno a 120-160 battiti al minuto, contro i 60-100 degli adulti).
Come prevenire la comparsa della bradicardia?
Il modo più efficace per prevenire la comparsa della bradicardia è quello di ridurre il rischio di incorrere nella comparsa di malattie cardiache. Se già si è affetti da malattie cardiache, è senza dubbio necessario sottoporsi agli adeguati controlli per ridurre al minimo il rischio di complicazioni.
Quali sono i fattori di rischio della bradicardia?
La bradicardia può essere causata anche dalla cardiopatia ischemica, dall’ infarto del miocardio e più in generale dalla degenerazione del tessuto cardiaco; in tal senso i principali fattori di rischio sono rappresentati dall’età avanzata, dall’ ipercolesterolemia, dall’ ipertensione, dal fumo, dall’ alcolismo e dall’eccesso di stress ed ansie.
Qual è la differenza tra bradicardia lieve e grave?
bradicardia lieve (FC compresa tra i 50 ed i 59 bpm): bradicardia moderata (FC compresa tra i 40 ed i 49 bpm); bradicardia grave (FC inferiore ai 40 bpm).