Sommario
- 1 Quali sono le cause più comuni di policitemia?
- 2 Quali sono i sintomi della policitemia vera?
- 3 Quali sono le opzioni di trattamento per policitemia primaria?
- 4 Cosa si intende per ematuria?
- 5 Qual è il trattamento per policitemia?
- 6 Quali sono le potenziali complicanze della policitemia vera?
- 7 Come avviene la policitemia vera?
- 8 Che cosa è policistemia vera?
Quali sono le cause più comuni di policitemia?
Le cause più comuni di Policitemia possono essere correlate a: trasfusione di sangue; trasferimento di sangue placentare per il neonato dopo il parto
Quali sono i sintomi della policitemia vera?
La policitemia vera è una malattia cronica, ha un decorso lento, ma progressivo, e colpisce da uno a tre casi ogni centomila persone ogni anno. Purtroppo l’aspettativa di vita nei pazienti colpiti non è alta, e può variare mediamente da 9,1 a 12, 6 anni, a seconda della terapia seguita.
Come si può diagnosticare la policitemia?
La Policitemia può essere diagnosticata casualmente sull’esame del sangue di routine. Emoglobina, ematocrito e concentrazione dei globuli rossi si trovano solitamente su un esame emocromocitometrico completo (CBC). Ripetendo i test di laboratorio (analisi del sangue) si può confermare la diagnosi.
Quali sono le opzioni di trattamento per policitemia primaria?
Nella policitemia vera o in altre sindromi di policitemia primaria le opzioni di trattamento sono più specifiche. La flebotomia (sangue disegno o salasso) è la parte più essenziale del trattamento. Vari farmaci sono stati considerati in combinazione con salasso per sopprimere la produzione abnorme di globuli rossi.
Cosa si intende per ematuria?
Con “ematuria” in medicina si intende la presenza di sangue nelle urine. A seconda della quantità di sangue si distinguono due tipi principali di ematuria: Macroematuria (o ematuria macroscopica) L’ ematuria è macroscopica quando il quantitativo di sangue eliminato è così elevato da modificare macroscopicamente il colore delle urine, le
Cosa è policitemia vera?
Policitemia vera. La policitemia vera è una sindrome mieloproliferativa cronica, caratterizzata dall’aumento della massa eritrocitaria. Alla base della malattia vi è un’espansione clonale di cellule staminali ematopoietiche trasformate.
Qual è il trattamento per policitemia?
Il trattamento per Policitemia generalmente dipende dalla causa. Nella policitemia vera o in altre sindromi di policitemia primaria le opzioni di trattamento sono più specifiche. La flebotomia (sangue disegno o salasso) è la parte più essenziale del trattamento.
Quali sono le potenziali complicanze della policitemia vera?
Le potenziali complicanze della Policitemia vera è un aumento dei livelli circolanti di globuli rossi che aumenta lo spessore o viscosità del sangue. Questo può essere associato ad un più alto rischio di formazione di trombi o coaguli e porta ad ictus, infarto, embolia polmonare, ed eventualmente morte.
Quando si parla di policitemia nelle donne?
Si parla di Policitemia nelle donne quando la percentuale supera il 48% e quando è al di sopra del 52% negli uomini; tale percentuale è definita come ematocrito (Hct). È possibile parlare di due tipi di Policitemia: Primaria: data dall’aumento di globuli rossi durante la loro produzione
Come avviene la policitemia vera?
Nella policitemia vera, a differenza delle eritrocitosi secondarie, l’aumento di massa dei globuli rossi viene spesso mascherato inizialmente da un aumento del volume plasmatico che lascia l’ematocrito nel range normale. Questo è particolarmente vero nelle donne, che più comunemente presentano trombosi venosa epatica e un ematocrito normale.
Che cosa è policistemia vera?
Policitemia vera è una rara condizione che si verifica solo in circa una persona su un milione negli Stati Uniti ed è tipicamente associata ad un elevato numero di globuli bianchi (leucocitosi) e piastrine (trombocitosi), provocando un ingrossamento della milza (splenomegalia) e bassi livelli di eritropoietina.
Quali sono le policitemie secondarie?
Le policitemie secondarie sono perlopiù correlate all’ ipossiemia cronica, ovvero ad una carenza di ossigeno nel sangue. Tale condizione induce una risposta fisiologica adattativa che – mediata dall’aumentata sintesi di eritropoietina a livello renale – conduce ad un aumento della sintesi di globuli rossi.