Sommario
Cosa rimborsa CASSA COLF?
CASSA COLF rimborsa le spese sostenute per un massimale annuo di € 25.000,00 (Euro Venticinquemila/00) nei seguenti limiti: € 5.000,00 (Euro Cinquemila/00) annui per danni a cose e € 20.000,00 (Euro ventimila/00) annui per danni alla persona.
A cosa serve la CASSA COLF?
Colf (Cassa Sanitaria Colf) è uno strumento pensato per fornire prestazioni socio-sanitarie assistenziali ed assicurative che il sistema pubblico non eroga, sia ai datori di lavoro sia ai dipendenti collaboratori familiari.
Chi ha diritto alla CASSA COLF?
COLF rimborsa ai datori di lavoro domestico (di seguito denominato anche richiedente o assicurato) con patologie certificate di non autosufficienza permanente, le spese documentate ed effettivamente sostenute per il pagamento dei contributi previdenziali e/o della retribuzione dei lavoratori domestici alle proprie …
Come richiedere la CASSA COLF?
Per avere diritto alla prestazione, il lavoratore dovrà inviare a CASSACOLF il certificato con gli estremi del provvedimento e il modulo richiesta prestazioni covid-19 (Allegato B) compilato nei campi per i quali si intende richiedere la prestazione.
Quanti giorni di malattia spettano ad una colf?
10 giorni, per anzianità fino a sei mesi; 45 giorni, se ha più di sei mesi e fino a due anni di servizio; 180 giorni, se l’anzianità di servizio supera i due anni.
Come si paga Cassa Colf?
MODALITA’ DI VERSAMENTO Dovrà essere inserito sull’apposito bollettino il codice F2 nel campo denominato “C.org” e moltiplicate le ore retribuite nel trimestre per € 0,06. La cifra risultante dovrà essere aggiunta ai contributi previdenziali.
Quando è obbligatoria la Cassa Colf?
L’iscrizione è obbligatoria per chi ha scelto di applicare il CCNL e avviene automaticamente con il pagamento del contributo aggiuntivo. Il versamento dei contributi è a carico del datore di lavoro che vi provvede ogni tre mesi attraverso i bollettini utilizzati per pagare i contributi previdenziali all’Inps.
Cosa succede se non pago la cassa colf?
Il versamento dei contributi contrattuali è un obbligo contrattuale (Art. 53 del CCNL). Il mancato versamento potrebbe generare un contenzioso con il dipendente per il mancato rimborso delle spese sanitarie coperte dalla Cassacolf.
Quanto costa la cassa colf?
Il valore del contributo contrattuale, fissato dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, è di € 0,06 per ogni ora retribuita al dipendente, di cui € 0,04 a carico del datore di lavoro e € 0,02 a carico del dipendente.
Come contattare cassacolf?
Contatti
- Sede legale ed amministrativa: CAS.SA.COLF. Via Tagliamento, 29.
- C. F.: 97287770586.
- Numero di telefono: 06 85358034 oppure 06 85358048.
- Numero verde: 800 1000 26.
- FAX: 06 8546647. Per inviare una richiesta di prestazioni tramite raccomandata:
- Email: [email protected].
- PEC: [email protected].
Colf (Cassa Sanitaria Colf) è uno strumento pensato per fornire prestazioni socio-sanitarie assistenziali ed assicurative che il sistema pubblico non eroga, sia ai datori di lavoro sia ai dipendenti collaboratori familiari. Ispirata al principio della mutualità e senza scopo di lucro, Cas.
Come attivare la CASSA COLF?
entra nel servizio; inserimento del codice fiscale del datore di lavoro e del codice di rapporto di lavoro; cliccare su “modifica”; inserire nel campo “c.org” il codice F2 (Cassacolf);
Come si paga la malattia della badante?
La malattia viene pagata dal datore di lavoro domestico e non dall’inps. Nella busta paga della badante va indicata retribuzione del periodo di malattia, sia ospedaliera che non ospedaliera.
Quando è obbligatoria la CASSA COLF?
Cosa succede se non pago CASSA COLF?
Il versamento dei contributi è effettuato dal datore di lavoro. La CAS. SA. COLF non risponde dei danni subiti dal lavoratore a seguito dell’omesso o parziale versamento dei contributi di assistenza contrattuale da parte del datore di lavoro e della conseguente perdita del diritto alle prestazioni.
Da quando è obbligatoria la Cassa Colf?
Con il rinnovo del 16/2/2007 nel Contratto Nazionale dei collaboratori domestici era stato introdotto l’obbligo per i datori di lavoro aderenti alle Associazioni stipulanti o coloro che comunque applicano tale contratto, di iscrivere i propri dipendenti alla “Cassa mutua per colf e badanti”, denominata “Cas. Sa.