Sommario
In che zona si trova il tartufo?
Parlando, invece, delle regioni dove è più frequente trovare i tartufi, bisogna citare innanzitutto il Piemonte (soprattutto la zona delle langhe); lo seguono Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Umbria, Campania e Calabria.
Come si riconosce una tartufaia naturale?
Un consiglio per riconoscere una tartufaia naturale di tartufo nero è quello di cercare in boschetti radi, in cui le piante non siano troppo vicine le une alle altre. Gli alberi principali che potrebbero indicare la presenza del tartufo sono il nocciolo, il rovere, il carpino nero e il leccio.
Dove vive il tartufo?
Il tartufo è un tipo particolare di fungo tuberoso, definito ipogeo in quanto nasce e vive la sua intera esistenza sottoterra. I tartufi non crescono dappertutto, ma solo tra le radici di alcune piante arboree con le quali vivono in simbiosi: per esempio querce, pioppi, noccioli, salici e tigli (fig.
Dove si coltiva il tartufo in Italia?
In Italia, le regioni che producono i tartufi più famosi sono: Piemonte: quello che produce i tartufi più pregiati, il più famoso dei quali è il Tartufo Bianco d’Alba. Marche: dove cresce il famoso Tartufo Bianco di Acqualagna. Umbria: il Tartufo Nero di Norcia è famoso ovunque.
Come trovare i tartufi senza il cane?
Bisogna chiarire fin da subito che la cerca del tartufo senza i cani si rivolgeva soprattutto ai tartufi neri, che prosperavano in sabbie ed in strati del terreno molto superficiali. Nelle sabbie la ricerca avveniva sondando il terreno con un bastone, come si fa per la ricerca delle vittime delle valanghe.
Come riconoscere i diversi tipi di tartufo?
Ogni tartufaio identifica e riconosce i tartufi attraverso 4 parametri fondamentali, che sono:
- Il profumo: è unico e peculiare per ogni tipo di tartufo;
- Aspetto della parte esterna: ovvero il colore del periodo;
- Aspetto della gleba: ovvero l’aspetto della parte interna del tartufo;