Cosa succede quando elimini il glutine?
Una dieta priva di glutine può influenzare negativamente i fattori di rischio cardiovascolare come i livelli di colesterolo totale, l’aumento di peso che porta all’obesità, l’intolleranza al glucosio e la pressione sanguigna”.
Cosa succede se tolgo il glutine dalla mia dieta?
Se il glutine compromette l’assorbimento dei nutrienti nell’intestino, può anche andare a intaccare la produzione di enzimi che servono a digerire altri cibi, ad esempio la lattasi: c’è chi afferma di aver sperimentato una maggiore facilità a digerire il latte, dopo aver tolto il glutine dalla dieta.
Chi non è intollerante al glutine può seguire un’alimentazione senza glutine?
Se chi non è intollerante al glutine decide comunque di seguire un’alimentazione senza glutine potrebbe per un breve periodo sperimentare una sensazione di leggerezza e questo è dovuto, come appena detto, al fatto che eliminando il glutine si elimina di fatto una grossa fonte di carboidrati ed in particolare zuccheri semplici.
Quali sono gli effetti del glutine sull’intestino?
Il Glutine produce effetti negativi sulla barriera difensiva dell’intestino, quella che deve impedire a sostanze tossiche di entrare in circolo nel sangue. Questo effetto negativo, però, non è del tutto confermato, in genere è un disturbo presente solo nelle persone che hanno una Celiachia conclamata (Leggi qui gli studi 1, 2).
Come si può mangiare senza glutine?
È quindi possibile mangiare senza glutine in modo sano se si scelgono cibi che per loro natura non contengono glutine, cioè cereali come il riso, il mais, la quinoa, il grano saraceno, l’amaranto, il teff. Questi cereali ci forniscono comunque tutti i nutrienti e i micronutrienti dei cereali contenenti glutine.
Quale gruppo seguiva la dieta senza glutine?
Il gruppo che seguiva la dieta con Glutine presentava un aumento del dolore intestinale, diarrea, gonfiore e un maggiore senso di affaticamento, rispetto al gruppo che seguiva un’alimentazione senza Glutine (Leggi qui lo studio). Crescevano, inoltre, i casi di infiammazione e danni alla parete intestinale (Leggi qui gli studi 1, 2).
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