Come eseguire l’esame del sangue occulto nelle feci?
L’esame del sangue occulto nelle feci può essere eseguito con metodi diversi a seconda del laboratorio ma, indipendentemente dalla tecnica di analisi usata, è consigliabile eseguire l’esame su almeno tre campioni raccolti in giorni diversi, perché il sanguinamento, in particolare quello causato dai polipi e dai tumori, è intermittente.
Quando è positivo il test di sangue nelle feci?
Il test risulta positivo quando, dall’analisi microscopica o immunochimica, si rivela la presenza di tracce di sangue nelle feci che in condizioni normali dovrebbero essere assenti. A questo punto sarà compito del medico approfondire gli esami magari consigliandovi di eseguire una colonscopia oppure una sigmoidoscopia.
Quali sono i risultati del test del sangue occulto?
Risultati. Il risultato del test del sangue occulto è, normalmente, negativo. Ciò significa che non sono presenti tracce di sangue nelle feci.
Come evitare la ricerca del sangue occulto?
La ricerca del sangue occulto potrebbe positivizzarsi anche in caso di sangue proveniente dalla bocca, il paziente deve quindi evitare gli interventi dentistici nei tre giorni precedenti la raccolta del campione perché, se le gengive sanguinano, l’esito dell’esame sarà positivo.
Qual è l’esito positivo dell’analisi del sangue occulto?
L’esito positivo dell’analisi del sangue occulto fecale può essere dovuto sia a cause di natura benigna che maligna e dunque cancerosa. I tumori benigni possono essere dei piccoli polipi intestinali , cioè delle piccole protuberanze che possono rompersi e sanguinare spontaneamente.
Cosa può indicare la presenza di sangue nelle feci?
La presenza di sangue nelle feci, quindi, può indicare che il paziente presenta polipi intestinali che, se non controllati, potrebbero trasformarsi in tumore maligno. In molti casi le tracce di sangue sono il primo e unico segno del tumore al colon-retto, quindi l’esame del sangue occulto nelle feci è uno strumento di screening fondamentale per