Sommario
Quali sono le conseguenze di una carenza di vitamina D?
Carenza di vitamina D: le conseguenze. Da una carenza di vitamina D consegue un anomalo assorbimento del calcio. Le ossa diventano quindi più fragili (osteomalacia) e si rischiano deformazioni scheletriche, problemi alle articolazioni, osteoporosi e facilità di fratture.
Quali sono le principali fonti di vitamina D?
La vitamina D è un gruppo di pro-ormoni che protegge ossa, sistema nervoso e regola anche l’umore. Sole e alimentazione sono le sue fonti principali.
Qual è il giusto apporto di vitamina D?
Una carenza di vitamina D espone al rischio di osteoporosi – specialmente in menopausa – e di altre malattie (rachitismo, osteomalacia). Il giusto apporto, indispensabile per l’organismo, serve a tutte le età per la buona salute dello scheletro e dei muscoli.
Come si comporta il deficit di vitamina D nei bambini?
Da una carenza di vitamina D consegue un anomalo assorbimento del calcio. Le ossa diventano quindi più fragili (osteomalacia) e si rischiano deformazioni scheletriche, problemi alle articolazioni, osteoporosi e facilità di fratture. Il deficit di vitamina D porta a rachitismo nei bambini durante la crescita e provoca una ossificazione incompleta.
Quali sono i valori normali di vitamina D nel sangue?
I valori normali di vitamina D nel sangue sono compresi fra 10 e 30 milligrammi per millilitro di sangue anche se lo ricordiamo per correttezza, ci sono differenti metodi di misura della vitamina D e ciò rende difficile stabilire dei livelli di riferimento universali.
Quando venne scoperta la vitamina D?
La scoperta della vitamina D risale al 1919, quando ci si accorse che le condizioni dei bambini rachitici miglioravano se esposti ai raggi solari. Successivamente, gli studi proseguirono fino a quando non si identificò esattamente quale fosse il composto responsabile della salute delle ossa,
Che cosa contiene la vitamina D?
La vitamina D, comprendendo tutte e cinque le sostanze classificate sotto questo nome, è un pro-ormone coinvolto sostanzialmente nei processi fisiologici che riguardano il calcio. La scoperta della vitamina D risale al 1919, quando ci si accorse che le condizioni dei bambini rachitici miglioravano se esposti ai raggi solari.
Quali sono i sintomi di scarsa vitamina D?
Se ci si sente spesso stanchi, deboli e depressi è probabile che si abbia una carenza di vitamina D. La serotonina, l’ormone associato al buon umore, aumenta con l’esposizione alla luce e regredisce quando l’esposizione al sole diminuisce. Tra i sintomi di scarsa vitamina D c’è anche una tendenza all’irritabilità nervosa.
Che cosa è la vitamina D?
Apriamo una piccola parentesi sulla vitamina D: essa è una molecola di origine steroidea che l’uomo è in grado di auto-produrre a partire da un derivato del colesterolo, quando presente la luce solare. Viceversa le fonti alimentari di questa vitamina sono ridotte.
Cosa è la vitamina D?
La vitamina D è una vitamina liposolubile (cioè solubile nei lipidi) costituita da un gruppo di 5 vitamine (da D1 a D5), tra cui le più importanti sono la D2 (ergocalciferolo) c he viene assunta con la dieta e la D3 (colecalciferolo) che si forma nella cute dopo l’esposizione al sole.
Quali sono i farmaci che interferiscono con la vitamina D?
Assunzione di farmaci che interferiscono con il metabolismo della vitamina D (es: anticonvulsivanti, glucocorticoidi ecc.); Pelle scura (perché si accompagna a una minore efficienza produttiva cutanea); Alcolismo (perché compromette l’assorbimento intestinale della vitamina D); Presenza di osteoporosi;
Quali sono le terapie a base di vitamina D?
Una terapia a base di farmaci che interferiscono con il normale metabolismo della vitamina D (es: anticonvulsivanti, colestiramina, glucocorticoidi, antifungini, antivirali, medicinali antirigetto ecc.).
Come la vitamina D contrasta i tumori?
Contro i tumori In studi di laboratorio la vitamina D ha dimostrato di svolgere attività potenzialmente in grado di prevenire o rallentare lo sviluppo del cancro : infatti frena la crescita delle cellule, ne favorisce la differenziazione e la morte programmata ( apoptosi ), e riduce la formazione di nuovi vasi ( angiogenesi ).