Sommario
Chi ha inventato la celiachia?
Nel 1888 Samuel Jones Gee è stato il primo medico a segnalare la malattia celiaca nel bambino,descrivendo magistralmente il quadro della forma tipica.Il merito principale di Samuel Gee è stato quello di aver intuito che la causa della malattia celiaca andava ricercata in un alimento,anche se non era riuscìto ad …
Chi è celiaco è allergico al glutine?
L’Intolleranza al Glutine Non è Allergia L’intolleranza al glutine NON è un’allergia, né al glutine, né ad altre proteine del grano o simili. Se è vero che implica l’intervento del sistema immunitario (come le allergie), è pur vero che la celiachia lo fa in maniera totalmente diversa dalle forme allergiche.
Quali sono i gruppi più rischiosi di sviluppare malattia celiaca?
Altri gruppi che presentano un aumentato rischio di sviluppare malattia celiaca, con tassi di prevalenza che variano dal 5% al 10%, sono gli individui con sindrome di Down e di Turner, diabete mellito di tipo 1 e con malattie autoimmuni della tiroide, comprese sia l’ipertiroidismo (iperattività della tiroide) sia l’ipotiroidismo.
Qual è la malattia celiaca?
La malattia celiaca o celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, un complesso di sostanze azotate che si forma durante l’impasto con acqua della farina di alcuni cereali, come avena, frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale.
Quali sono le persone celiache in Italia?
Secondo dati pubblicati dall’Associazione Italiana Celiachia, in Italia si stima la presenza di circa 380.000 persone celiache (incidenza di 1/150 sulla popolazione italiana di 57.000.000 individui), l’85% dei quali (323.000 individui) asintomatici non diagnosticati, mentre solo il 15% dei malati (57.000 pazienti) soffrirebbe quindi di una
Come si svolge la patogenesi della celiachia?
La patogenesi della celiachia è incentrata sul ruolo dei linfociti T. È stato proposto che la gliadina, una volta “attivata” dalla transglutaminasi tissutale, si leghi alle molecole HLA DQ2 o DQ8 delle cellule presentanti l’antigene e attivi i linfociti T CD4+ presenti nella lamina propria della mucosa intestinale.