Quali sono le controindicazioni di rosuvastatina?
Controindicazioni CRESTOR ® Rosuvastatina. CRESTOR ® è controindicato in caso di ridotta funzionalità epatica, di insufficienza renale di grave entità, di miopatie e condizioni predisponenti a patologie del muscolo scheletrico, di concomitante assunzione di ciclosporine e di ipersensibilità verso uno dei suoi componenti.
Quanto dura la dose di claritromicina?
Nel trattamento delle infezioni cutanee o delle infezioni dei tessuti molli, la dose di claritromicina raccomandata varia da 500 a 1000 mg/die, da suddividere in due somministrazioni giornaliere per 7/14 giorni; sia la dose che la durata del trattamento variano in base alla severità dell’infezione.
Quali sono le reazioni avverse associate a claritromicina?
Le reazioni avverse più frequenti e comuni associate alla terapia con claritromicina sia negli adulti sia nei bambini sono dolore addominale, diarrea, nausea, vomito e alterazione del gusto. Queste reazioni avverse sono solitamente di intensità lieve e sono note anche per gli altri antibiotici macrolidi (veda la lista seguente).
Come si usa la claritromicina per il trattamento di malattie ad eziologia batterica?
La claritromicina viene usata per il trattamento di malattie ad eziologia batterica, come varie forme di tonsillite, laringite, faringite, bronchite cronica, sinusite acuta, polmonite e infezioni della pelle ; la claritromicina è anche uno dei farmaci principali che si usano nella triplice terapia per eradicare l’Helicobacter pylori.
Come avviene il metabolismo di rosuvastatina?
Metabolismo: rosuvastatina viene metabolizzata in maniera limitata (circa il 10%). Studi in vitro sul metabolismo di epatociti umani indicano che rosuvastatina non è un buon substrato per il citocromo P450. Il principale isoenzima coinvolto è il CYP2C9, mentre 2C19, 3A4 e 2D6 sono coinvolti in misura minore.
Qual è il meccanismo d’azione della rosvastatina?
Meccanismo d’azione. Rosuvastatina è un inibitore selettivo e competitivo della HMG-CoA reduttasi, l’enzima limitante la velocità di conversione da 3-idrossi-3-metilglutaril coenzima A in mevalonato, un precursore del colesterolo.