Chi è il medico che cura la celiachia?
gastroenterologo
La figura di riferimento per la ricerca e la gestione della malattia celiaca è sicuramente il medico gastroenterologo.
Quali esami fare per diagnosticare la celiachia?
I test sierologici per la diagnosi di celiachia consistono nella ricerca nel sangue di specifici anticorpi la cui presenza è indicativa di intolleranza al glutine:
- anticorpi anti-transglutaminasi (tTG)
- anticorpi anti-gliadina (AGA)
- anticorpi anti-endomisio (EMA).
Cosa è la malattia celiaca?
La celiachia o malattia celiaca è un’intolleranza alimentare al glutine, una proteina presente nel grano, nella segale e nell’orzo.La celiachia si presenta come un’infiammazione cronica dell’intestino tenue provocata dall’ingestione di glutine da parte di soggetti geneticamente predisposti.
Quali sono i gruppi più rischiosi di sviluppare malattia celiaca?
Altri gruppi che presentano un aumentato rischio di sviluppare malattia celiaca, con tassi di prevalenza che variano dal 5% al 10%, sono gli individui con sindrome di Down e di Turner, diabete mellito di tipo 1 e con malattie autoimmuni della tiroide, comprese sia l’ipertiroidismo (iperattività della tiroide) sia l’ipotiroidismo.
Come si può diagnosticare la celiachia?
Per diagnosticare la celiachia sono necessari esami del sangue (anticorpi) e la gastroscopia con biopsia (non sempre necessaria in età pediatrica ma obbligatoria per gli adulti). Gli esami vanno effettuati senza aver eliminato il glutine, altrimenti si otterebbe un risultato falsato.
Qual è la probabilità di essere celiaci?
Pazienti con elevati titoli anticorpali di transglutaminasi anti-tissutale ed anticorpi anti-endomisio hanno una probabilità di oltre il 95% di essere celiaci. Al momento è in corso d’opera la validazione dell’uso di altri anticorpi nella diagnosi di celiachia, come gli anticorpi antireticolina R1 (R1-ARA) e gli antidigiuno (JAB).