Sommario
Come veniva trattata la disidratazione orale?
Fino a pochi anni fa la disidratazione, specie quella severa, veniva trattata tramite infusione glucoidrosalina per via endovenosa (fleboclisi). Oggi, pur continuando ad usare tale trattamento nelle situazioni più gravi, si ricorre sempre più alla terapia reidratante orale.
Quali sono le cause di disidratazione?
La febbre è una delle principali cause di disidratazione, soprattutto quando la temperatura corporea è molto elevata e protratta per qualche giorno. In altri casi, la perdita di liquidi è conseguenza di virus intestinali (es. gastroenterite ), ustioni, gravidanza, allattamento e patologie che inducono una diuresi eccessiva (es.
Quali sono le soluzioni per la disidratazione grave?
La disidratazione grave richiede il trattamento da parte del medico con soluzioni per via endovenosa contenenti cloruro di sodio. L’infusione per via endovenosa è veloce all’inizio, poi viene rallentata quando le condizioni del soggetto migliorano.
Cosa è la disidratazione isotonica?
La disidratazione è una condizione derivante da una perdita eccessiva di acqua corporea. Il problema ha cause diverse. La disidratazione isotonica è caratterizzata da una perdita abbondante di acqua e di sodio in uguali quantità, solitamente attraverso vomito e diarrea; non c’è, quindi, un adeguato consumo di liquidi per reintegrarla.
Quando la disidratazione supera il 5-7% del peso corporeo?
Quando la disidratazione supera il 5-7% del peso corporeo, si ripercuote in senso negativo sulle capacità fisiche e mentali dell’organismo, vengono alterati la termoregolazione e il volume plasmatico, compaiono senso di sete, crampi, stanchezza, mal di testa, scarsità di urine, irritabilità e malessere generale.
Quali sono le regole per una corretta idratazione?
Regole pratiche per una corretta idratazione: Non basarsi solamente sulla sensazione di sete, ma tenere conto dell’acqua assunta durante la giornata (in genere si parla di almeno un litro e mezzo in inverno ed almeno un paio di litri d’estate).