Sommario
Cosa è una malattia cronica?
Una malattia cronica è una patologia i cui sintomi, con il passare del tempo e le cure, non si risolvono. I disturbi, a volte, grazie a terapie appropriate, si attenuano notevolmente; in altri casi, essi si mostrano altalenanti, essendo più presenti in certi periodi rispetto ad altri.
Come si lotta alle malattie croniche?
La lotta alle malattie croniche è considerata di primaria importanza in tutti i Paesi del mondo, basti pensare che in Europa – come conferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità – esse sono responsabili dell’86% dei decessi e del 77% del carico di malattia.
Cosa è una malattia acuta?
Una malattia acuta è un processo morboso (di tipo funzionale o organico) a rapida evoluzione, con tipica struttura “a picco”: si nota la comparsa di sintomi e segni violenti in breve tempo (pochi giorni) e di cui in genere si dà un riscontro causale diretto (ad esempio: virus influenzale –> influenza).
Quali sono le malattie croniche più diffuse?
Ecco quali sono le malattie croniche più diffuse: la condizione dei neonati prematuri o immaturi; il nanismo ipofisario, forma di nanismo derivante da un deficit dell’ormone della crescita, che viene prodotto da una ghiandola chiamata ipofisi; la sclerosi multipla, malattia degenerativa che provoca danni a carico del sistema nervoso centrale;;
Quando si manifesta la cervicite acuta?
La cervicite è detta acuta quando ha una durata di pochi giorni e si presenta con una sintomatologia intensa, mentre è definita cronica quando dura qualche settimana e si manifesta con una sintomatologia meno evidente. La cervicite acuta è rara e, in genere, è correlata a un’infezione.
Quando deve essere rilasciato il certificato di malattia?
Nel caso in cui, però, la trasmissione telematica non fosse possibile, il lavoratore deve farsi rilasciare il certificato medico in modalità cartacea: in questo caso, subentra quindi l’onere, entro due giorni dalla data del rilascio, di presentare o inviare il certificato di malattia all’INPS e al proprio datore di lavoro.
Come riconoscere la malattia ai lavoratori assicurati?
Sulla base della normativa vigente, l’INPS riconosce la prestazione di malattia ai lavoratori assicurati soltanto dal giorno di rilascio del certificato, il che implica che il medico – per legge – non può giustificare giorni di assenza antecedenti la visita e quindi il rilascio del certificato stesso.