Sommario
Quanti tipi di orchidee ci sono?
Le Orchidee appartengono alla famiglia delle Orchidaceae e sono per lo più originarie dei paesi Asiatici, Australi ed Europei; in natura esistono 650 generi, 25 mila specie e 100 mila ibridi.
Come riconoscere il tipo di orchidea?
Quindi, banalmente, per riconoscere un’orchidea di qualità, il primo elemento da valutare è lo stato delle radici che, in caso di siccità, saranno pallide e quasi grigie; al contrario, una corretta irrigazione produrrà radici di un bel verde brillante.
Quali sono le migliori orchidee?
Chissà che fra queste ci sia anche l’orchidea perfetta per te.
- La Phalenopsis. È l’orchidea più diffusa e conosciuta, è piuttosto robusta e non manca mai nei vivai e nelle vetrine dei fioristi.
- La Dendrobium.
- La Paphiopedilum.
- La Brassia.
- La Cymbidium.
- La Vanda.
- La Dracula.
Quanti tipi di Phalaenopsis?
Phalaenopsis varietà Si annoverano circa 30 specie di orchidee falene, che si contraddistinguono per i colori appariscenti dei fiori e per il portamento elegante e spiccatamente decorativo.
Come si curano le orchidee in casa?
Posizionate la pianta di orchidee in una stanza soleggiata esposta a sud, sud-ovest o sud-est, avendo cura di evitare l’esposizione diretta ai raggi solari. Fate attenzione a non esporle a fonti di calore diretto, perché potrebbero seccare le radici, che sono generalmente esposte all’aria.
Quali sono le orchidee profumate?
Puoi immaginare un’orchidea profumata di cocco e cioccolato? L’orchidea Maxillaria tenufolia emana queste note aromatiche. L’orchidea Maxillaria rufescens emana un odore molto dolce. Anche l’orchidea rossa (Odontoglossum o Burrageara) presenta fiori profumati con note molto dolci.
Quando l’orchidea ha sete?
Osservando le radici potrai capire se la pianta deve essere annaffiata oppure no. Quando le radici sono ben idratate saranno di un colore verde brillante; quando invece hanno sete il suo colore tenderà ad essere di un giallino/marroncino/grigio: la definizione più utilizzata nel campo è “radici argentee”.
Come si coltivano le orchidee da esterno?
Per favorire la fioritura è bene coltivare le piante all’aperto, in luogo fresco, fino all’arrivo dei primi freddi invernali, quindi portiamo la pianta in casa oppure poniamola in luogo riparato dal gelo. Ricordiamo di coltivare in una posizione non eccessivamente soleggiata, ma ben luminosa e ventilata.
Dove posizionare orchidea in giardino?
Le esposizioni migliori per un’orchidea sono ad est e a sud. In quest’ultimo caso, è bene collocare la pianta di fronte a una finestra ben riparata da tende e persiane, in modo che non le arrivi luce diretta. La temperatura ideale per la coltivazione di questi fiori si aggira intorno ai 15 – 18 °C.
Qual è la classificazione delle orchidee?
La classificazione delle orchidee è molto complessa soprattutto a causa delle innumerevoli ibridazioni tra specie e anche tra generi diversi che rendono incerta la classificazione botanica. Basti pensare che negli ultimi 150 anni sono stati prodotti oltre 110.000 ibridi (chiamati grexes o grex).
Quali sono i sinonimi di Orchidofilia e orchidologia?
Orchidofilia e orchidologia sono considerati dei “quasi sinonimi”: talvolta usati in maniera interscambiabile, talvolta usati nel senso etimologico del termine, dove per “orchidofilia” si intende la semplice “passione” per le orchidee (che sia semplice interesse o vero e proprio collezionismo), mentre per “orchidologia” si intende lo studio
Quali sono le orchidee epifite?
Le orchidee epifite ricevono l’umidità e le sostanza nutritive dall’aria e dall’humus che si raccoglie nella corteccia degli alberi. Sono orchidee tipiche delle zone tropicali e pertanto il loro habitat ideale è umidità e temperature elevate. I generi più conosciuti e coltivati di orchidee epifite sono: Cymbidium, Cattleya, Vanda