Sommario
- 1 Come capire se si ha un aritmia?
- 2 Cosa fare in caso di aritmie?
- 3 Cosa significa quando il cuore perde un battito?
- 4 Quali sono le aritmie pericolose?
- 5 Che differenza c’è tra fibrillazione atriale e tachicardia?
- 6 Come si chiama quando il cuore salta un battito?
- 7 Che differenza c’è tra aritmia e tachicardia?
- 8 Cosa è un raddrizzatore in elettronica?
- 9 Come viene chiamato il ponte raddrizzatore?
Come capire se si ha un aritmia?
Un elenco dei sintomi principali è il seguente:
- Tachicardia (o cardiopalmo/palpitazione).
- Bradicardia.
- Battito irregolare.
- Dispnea.
- Dolore al petto.
- Ansia.
- Capogiri e vertigine.
- Senso di debolezza.
Cosa fare in caso di aritmie?
Trattamento
- Beta-bloccanti e calcio-antagonisti, per rallentare la frequenza del battito cardiaco.
- Antiaritmici, per stabilizzare il ritmo cardiaco.
- Anticoagulanti, per fluidificare il sangue e prevenire la formazione di trombi o emboli in casi di aritmie particolari, come per esempio la fibrillazione atriale.
Quando preoccuparsi per le aritmie?
Nella maggior parte dei casi le aritmie cardiache non sono pericolose ma, se si avverte un battito cardiaco anomalo, è meglio farsi visitare da uno specialista, per verificare lo stato di salute del proprio cuore ed impostare un eventuale trattamento.
Cosa significa quando il cuore perde un battito?
È un’aritmia cardiaca che può portare allo scompenso cardiaco e può essere conseguenza di un precedente infarto oppure di un’ischemia (scarsa affluenza di sangue e ossigeno al cuore).
Quali sono le aritmie pericolose?
Tra le aritmie ventricolari più note: tachicardia ventricolare e fibrillazione ventricolare. La tachicardia ventricolare è una delle aritmie più comuni e più pericolose, è un’aritmia cardiaca caratterizzata da un aumento della frequenza cardiaca ventricolare.
Cosa sono le aritmie benigne?
Extrasistolia e aritmie del battito: sono le aritmie in cui è la ritmicità del battito a essere alterata, non la velocità, come succede nel caso dell’extrasistolia’, cioè la presenza di battiti extra singoli o ripetitivi. Molto diffuse, le extrasistoli sono in genere innocue.
Che differenza c’è tra fibrillazione atriale e tachicardia?
Ricapitolando, quando si parla di tachicardia, bradicardia e fibrillazione atriale (e ventricolare) ci stiamo riferendo alle cosiddette aritmie, ovvero irregolarità nel ritmo cardiaco. La tachicardia presenta un ritmo più rapido del normale, la bradicardia uno più lento, la fibrillazione, invece, un ritmo irregolare.
Come si chiama quando il cuore salta un battito?
Anche un cuore sano può saltare un battito. Di solito quando questo accade non si nota. A volte si sente il cuore battere in modo irregolare. Questi sintomi sono chiamati “palpitazioni” Se non si hanno altri sintomi, le palpitazioni sono normalmente innocue.
Quando il cuore si ferma per un attimo?
L’extrasistolia è un tipo di aritmia, la più frequente e generalmente benigna. Si tratta di un battito anomalo, prematuro rispetto alla cadenza regolare del normale ritmo cardiaco e quindi ravvicinato al battito precedente e seguito da una pausa detta “compensatoria”.
Che differenza c’è tra aritmia e tachicardia?
Per aritmia si intende una alterazione del numero di battiti cardiaci al minuto, ovvero del ritmo o della frequenza cardiaca. Questa alterazione può dare adito a due diverse condizioni: a tachicardia nel caso in cui il cuore batta troppo velocemente o viceversa a brachicardia, quando il ritmo è troppo lento.
Cosa è un raddrizzatore in elettronica?
In elettrotecnica ed elettronica un raddrizzatore o rectifier è un dispositivo che serve a raddrizzare un segnale alternato in un segnale unidirezionale (sempre positivo o sempre negativo). Il raddrizzatore, collegato ad altri componenti, è usato per trasformare la corrente alternata in corrente continua.
Cosa si chiama raddrizzamento?
In alto, corrente continua; al centro, alternata raddrizzata a una semionda; in basso, raddrizzata a doppia semionda. Il raddrizzatore è un dispositivo che serve a trasformare un segnale alternato in uno unidirezionale (sempre positivo o sempre negativo). Tale operazione si chiama raddrizzamento .
Come viene chiamato il ponte raddrizzatore?
Viene spesso chiamato anche ponte raddrizzatore perché uno dei primi circuiti di raddrizzamento della corrente alternata fu il ponte di Graetz, dal nome del fisico tedesco Leo Graetz, che lo sviluppò a fine XIX secolo .