Sommario
Come alimentare il microbiota intestinale?
Le caratteristiche principali sono:
- Eliminazione delle farine bianche, così da privilegiare i cereali interi.
- Verdura cotta a cena e cruda a pranzo.
- Consumo saltuario di legumi come ceci e lenticchie.
- Più pesce e minore frequenza delle altre fonti di proteine animali.
- Centrifugati nei fuori pasto della giornata.
Come la dieta influenza il microbiota?
Nelle diete ricche di carne, quindi iperproteiche, la colina e la carnitina sono abbondanti nel nostro intestino. Queste favoriscono lo sviluppo di batteri “carnivori” che producono come scarto una sostanza chiamata trimetilammina-N-ossido o TMAO. Questa sostanza viene quindi assorbita ed entra in circolo.
Come mantenere il microbiota?
L’alimentazione: una dieta sana, fonte di alimenti fermentati, fibre prebiotiche, acidi grassi Omega-3 e povera di zuccheri e di cibi industriali, permette al microbiota di rimanere in equilibrio.
Come potenziare l’intestino?
Bere più acqua.
- Bere più acqua.
- Mangiare cibi ricchi di fibre.
- Abituare l’intestino a una certa varietà di cibi.
- Le fritture sono saporite, ma sono ricche di grassi più difficili da assimilare.
- Vale lo stesso per le carni rosse e per i salumi ricchi di grasso.
- Moderare latticini.
- Limitare l’assunzione di caffè.
Come modificare il microbiota intestinale?
Consiste nel prelevare un campione del microbiota di un donatore sano, purificarlo, e trapiantarlo nell’intestino del soggetto con disbiosi. In questo modo, le specie dei microrganismi del donatore potranno colonizzare l’intestino del ricevente, riequilibrandone il microbiota.
Come liberare l’intestino velocemente?
A livello naturale, i rimedi più appropriati per la pulizia dell’intestino sono i lavaggi, i clisteri, i sali e le erbe: tra le più efficaci ricordo: l’Uva Ursina, i semi di Psillio (Plantago psyllium), l’Althaea Officinalis, la Cinnamomum Cassia: conosciuta anche come “cannella cinese”.
Cosa fare in caso di disbiosi intestinale?
Per curare la disbiosi intestinale bisogna ripristinare la funzionalità dell’intestino. Si devono assumere fermenti lattici per risanare la flora batterica intestinale e, parallelamente, seguire un’alimentazione anti-disbiosi”.