Sommario
- 1 Come sapere compatibilita midollo osseo?
- 2 Chi ha inventato il trapianto di midollo?
- 3 Chi non può donare midollo osseo?
- 4 Quanto si vive dopo un trapianto di midollo osseo?
- 5 Che cosa sono le cellule staminali emopoietiche?
- 6 Quali sono i rischi per un donatore di midollo osseo?
- 7 Come si effettua il trapianto di midollo osseo?
- 8 Quali sono i globuli bianchi nel midollo osseo?
Come sapere compatibilita midollo osseo?
Il paziente ed i suoi familiari (di regola genitori e fratelli) vengono sottoposti ad indagini di laboratorio (tipizzazione HLA) per valutare se esiste fra di loro un possibile donatore. Tali esami vengono eseguiti dal laboratorio HLA di pertinenza del Centro Trapianti attraverso un semplice prelievo di sangue.
Chi ha inventato il trapianto di midollo?
Il trapianto di cellule staminali è stato sperimentato con cellule staminali del midollo osseo da un team del Centro Fred Hutchinson Cancer Research dal 1950 al 1970 sotto la guida di Edward Donnall Thomas, il cui lavoro è stato poi riconosciuto con il Premio Nobel per la Fisiologia e Medicina.
Come funziona la donazione di midollo osseo?
Consiste nel prelievo direttamente dalla sede naturale del midollo osseo, ovvero le ossa del bacino. Il donatore, affinché non senta alcun dolore durante l’intervento, viene sottoposto ad un’anestesia generale o epidurale. Dopo il prelievo, il midollo osseo prelevato si ricostituisce spontaneamente entro 7-10 giorni.
Chi non può donare midollo osseo?
Non possono diventare Donatori o Donatrici di midollo osseo anche quanti si trovino in una di queste situazioni: Gravidanza (sospensione temporanea per 6 mesi dal parto) Assunzione di sostanze stupefacenti, steroidi o ormoni a scopo di culturismo. Comportamenti sessuali a rischio.
Quanto si vive dopo un trapianto di midollo osseo?
Per la maggior parte dei pazienti è di circa 3 mesi, mentre altri impiegano di più o di meno. Il periodo dopo il trapianto è un periodo di recupero e di crescita delle cellule.
Cos’è un trapianto autologo?
Esistono tre tipi di trapianti: Trapianto autologo, in cui il paziente riceve le proprie cellule staminali. Trapianto singenico, in cui il paziente riceve le cellule staminali dal proprio gemello monozigote. Trapianto allogenico, in cui il paziente riceve le cellule staminali da un fratello, una sorella o un genitore.
Che cosa sono le cellule staminali emopoietiche?
Le cellule staminali emopoietiche Le cellule del sangue, prodotte nel midollo osseo ed immesse in circolo, originano da cellule progenitrici, dette cellule staminali, che hanno la caratteristica di essere totipotenti, cioè di riprodursi a un ritmo estremamente intenso e a differenziarsi nelle varie linee cellulari.
Quali sono i rischi per un donatore di midollo osseo?
I rischi connessi alla donazione sono rari, minimi e per lo più collegati o all’anestesia o all’insorgere di infezioni o ematomi nella sede di prelievo (solo nel caso del prelievo da midollo osseo, ormai più raro).
Cosa è il midollo osseo?
Il midollo osseo è un tessuto molle, presente nella cavità interna di alcune ossa (femore, omero, vertebre ecc) Il suo compito è di produrre le cellule del sangue, ovvero globuli rossi (eritrociti), globuli bianchi (leucociti) e piastrine (trombociti).
Come si effettua il trapianto di midollo osseo?
Il trapianto di midollo osseo si pratica per curare tutte quelle condizioni patologiche o malattie, che danneggiano il midollo osseo, al punto da renderlo incapace di produrre delle cellule del sangue funzionanti. Le classiche situazioni, che possono richiedere l’esecuzione di un trapianto di midollo osseo, sono: Anemia aplastica.
Quali sono i globuli bianchi nel midollo osseo?
Il midollo osseo produce molti tipi di globuli bianchi, che sono necessari per un sistema immunitario sano. Queste cellule prevengono e combattono le infezioni. Ci sono 5 principali tipi di globuli bianchi, o leucociti: Linfociti I linfociti sono prodotti nel midollo osseo. Producono anticorpi per combattere le infezioni causate dai virus.