Sommario
Quali animali sono impollinatori?
Tra gli impollinatori ci sono molti vertebrati: lucertole, uccelli, pipistrelli e altri mammiferi. Ma sono gli insetti, soprattutto api, mosche, farfalle, falene, vespe e coleotteri, ad avere un ruolo fondamentale.
Perché gli impollinatori sono importanti?
L’importanza delle api Sono insetti impollinatori, cioè permettono l’impollinazione e di conseguenza la formazione dei frutti, trasportando il polline da un fiore all’altro. Attraverso questa attività garantiscono la presenza di specie vegetali diverse fra loro, un elemento importantissimo per la salute della natura.
Quali sono i fiori impollinatori?
Ecco quali sono le migliori piante per insetti, ossia quelle che producono i fiori spettacolari che i nostri amici impollinatori amano tanto impollinare.
- La Viperina Azzurra.
- Il Comfrey (o Sinfito)
- Il Geranio dei prati.
- L’Erba gattaia.
- L’Origano comune.
- L’Angelica norvegese.
- La Knautia Arvensis (o Ambretta)
- La Dalia.
In che modo alterano il comportamento degli impollinatori?
Le temperature calde accelerano infatti la schiusa di farfalle e altre specie impollinatrici, ma i fiori da cui dipendono per il nettare non rispondono sempre in sincronia e il rischio di gelate che decimano gli impollinatori è serio.
Cosa vuol dire insetti impollinatori?
Come abbiamo già anticipato, gli insetti impollinatori sono tutti quegli insetti che non solo vengono trovati sui fiori, ma che contribuiscono attivamente al processo di impollinazione. Per questa ragione vengono chiamati anche insetti pronubi, letteralmente “che favoriscono le nozze”.
Quanti specie di insetti impollinatori esistono?
Tra gli imenotteri si trovano gli insetti pronubi più iconici: le api, ma anche formiche e vespe. Attualmente, si conoscono circa 70 000 specie di imenotteri impollinatori.
Perché gli insetti sono importanti?
– riciclano i nutrienti; – partecipano alla propagazione delle piante tramite l’impollinazione e la dispersione del seme; – mantengono la composizione e la struttura della componente vegetale e animale; – rappresentano l’alimentzione di vertebrati insettivori, quali molti uccelli, mammiferi, rettili e pesci.
A cosa serve l impollinazione delle api?
L’impollinazione avviene perché l’ape si nutre del nettare, usato dalle stesse piante per richiamare gli insetti. L’ape, nutrendosi, si cosparge di polline che trasporta favorendo la fecondazione e quindi la formazione di frutti e fiori.
Quali sono i fiori migliori per le api?
Ecco quali sono le piante e i fiori più apprezzati dalle api: Facelia, Calendula, Veccia, Lupinella, Trifoglio incarnato, Trifoglio alessandrino, Trifoglio resupinato, Erba medica, Coriandolo, Cumino, Finocchio annuale, Pastinaca, Aneto, Borragine, Rosmarino, Timo, Lavanda, Sulla, Girasole, Malva, Tagete, Grano …
Quale è il fiore più adatto per le api?
Anche camomilla, borragine, lavanda e malva sono amiche delle api e dei nostri palati. Al tutto possiamo aggiungere tutti gli altri fiori che amiamo, dai geranei alle ortensie, dai tagetes agli agrumi, dalle azalee alle margherite. Ognuno contribuirà a offrire varietà alle api e colore al nostro balcone o giardino.
In che modo i neonicotinoidi alterano il comportamento degli impollinatori?
A rivelarlo è uno studio condotto dall’Imperial College London, che mostra che i bombi, genere di imenotteri della stessa famiglia delle api, esposti a queste sostanze volano in modo più frenetico e percorrono distanze più brevi. Di conseguenza, hanno minori possibilità di nutrirsi e di impollinare i fiori.
Quali terribili conseguenze dovremmo affrontare se le api i principali animali impollinatori dovessero sparire?
Se le api sparissero completamente la biodiversità del nostro Pianeta verrebbe fortemente intaccata, privandoci di diverse specie vegetali di cui ci nutriamo e portando alla scomparsa di migliaia di specie di piante, fiori e alberi da frutto, oltre che del miele.