Sommario
Come è possibile caratterizzare i microrganismi non coltivabili?
Il metodo più conosciuto e comune per capire se in un campione sono presenti batteri, e per eventualmente riuscire ad identificarli, è farli crescere su piastra. Trattandosi di un gene essenziale è presente in tutti i batteri ed è soggetto ad una forte pressione selettiva.
Cosa sono i test biochimici di identificazione dei microrganismi?
I test biochimici che permettono di valutare le capacità fermentative, o metaboliche in generale, e la presenza di attività enzimatiche specifiche hanno come limitazione principale il tempo occorrente per apprezzare le modificazioni prodotte dai microrganismi.
Cosa sono i consorzi microbici?
I consorzi microbici servono a rigenerare i complessi sistemi di micro-organismi (batteri, funghi e lieviti) presenti naturalmente nel suolo e sulle radici delle piante, i quali sono fondamentali sia nella produzione di sostanze nutritive che nel loro assorbimento da parte degli alberi.
A cosa servono le tecniche di identificazione biochimica dei batteri?
Tali prove biochimiche sono state destinate per misurare i livelli di enzimi batterici che possono essere interpretati per identificare esattamente le specie di batteri che sono stati prodotti vicino.
Come si identificano i batteri?
cellule a forma di bastoncino singolo, in coppia o in catena: batteri, diplobatteri, streptobatteri; cellule a forma di bastoncino corto, rigonfio e con margini arrotondati: coccobacilli; cellule a forma di bastoncino: ricurvo (vibrioni); a spirale (spirilli).
Come si identifica un batterio?
Per i batteri, i medici spesso utilizzano la colorazione di Gram (un colorante violetto). I batteri sono classificati nel modo seguente: Gram-positivi (appaiono di colore blu perché trattengono il colorante violetto di Gram) Gram-negativi (appaiono di colore rosso perché non trattengono la colorazione)