Sommario
Cosa viene prodotto nei digestori anaerobici?
La digestione anaerobica è un complesso processo biologico nel quale, in assenza di ossigeno, la sostanza organica viene trasformata in biogas. Per la produzione di calore ed elettricità con motori cogenerativi, il biogas può essere utilizzato tal quale.
Cosa si ottiene dalla digestione anaerobica dei fanghi?
Nella digestione anaerobica, le sostanze presenti nel fango, in mancanza di ossigeno, sono ridotte per mezzo di processi anaerobici (fermentazione) che portano ad una progressiva stabilizzazione fino alla produzione di metano e anidride carbonica.
Come avviene la digestione anaerobica?
La digestione anaerobica è un processo biologico di degradazione del substrato organico in assenza di ossigeno libero. La degradazione avviene ad opera di batteri che ottengono l’ossigeno necessario per le loro funzioni vitali a partire dalla biomassa.
Come funziona il biodigestore?
Un biodigestore funziona trasformando rifiuti organici, il cui prodotto viene miscelato con dei batteri per ottenere biogas. Con il termine biogas si intende una miscela di vari tipi di gas, costituita prevalentemente da metano (almeno il 50%) ed anidride carbonica.
Quali sono i prodotti finali del processo di produzione del biogas?
I prodotti finali di questo stadio sono essenzialmente acidi volatili a corta catena. Nel secondo stadio gli acidi grassi a corta catena vengono attaccati da un gruppo di batteri strettamente anaerobici, denominati “metanobatteri”, e sono convertiti in metano e anidride carbonica.
Come avviene la produzione di biogas?
La produzione di biogas può avvenire in due modi: tramite il processo di respirazione anaerobica, senza l’ausilio dell’ossigeno, oppure, naturalmente, attraverso la respirazione aerobica, da grandi quantità di biomasse di diverso tipo come: scarti biologici, reflui zootecnici, etc.
A cosa serve il digestato?
Il digestato è diffusamente considerato come un buon fertilizzante/ammendante organico ad effetto concimante più o meno pronto a seconda della sua origine. Il digestato formatosi a partire da materiali ammessi e non pericolosi, conserva le stesse caratteristiche di non pericolosità delle sostanze di partenza.
Come sono fatti gli impianti di biogas?
Tecnologie produttive. Il biogas si forma spontaneamente dalla fermentazione di materia organica. Caratteristiche principali di un impianto sono il sistema di miscelazione matrici all’interno del fermentatore/digestore, il caricatore di matrici solide così come il sistema di filtrazione del biogas prodotto.
Come è fatto un biogas?
Il biogas è una delle fonti alternative più utilizzate per la produzione di energia rinnovabile. Il biogas è composto dal 45 al 70% da metano e nella parte restante da anidride carbonica (altre sostanze presenti in minor percentuale sono ossido di carbonio, azoto, idrogeno, idrogeno solforato).
Come funzionano gli impianti a biogas?
2) Come funziona un impianto biogas e quanto costa? Gli impianti biogas lavorano utilizzando la digestione anaerobica per produrre biogas partendo dalle biomasse: nel digestore, in assenza di ossigeno, si attivano enzimi e batteri specializzati che fermentano la biomassa, determinando la produzione di biogas.
Cosa si mette nel biogas?
Esso è costituito principalmente da metano e anidride carbonica, oltre a piccole quantità di altri gas. Negli impianti biogas si sfrutta il processo della fermentazione anaerobica: in mancanza di ossigeno, una sostanza organica è trasformata in biogas, gas costituito principalmente da metano e anidride carbonica.