Sommario
- 1 Cosa si intende per luce monocromatica?
- 2 Come fare una luce monocromatica?
- 3 Cosa si intende per luce policromatica?
- 4 Quali proprietà della radiazione elettromagnetica sono tra loro inversamente proporzionali?
- 5 Cosa è la rifrazione della luce?
- 6 Che cos’è la luce riassunto?
- 7 Come utilizza il monocromatore nella spettrometria ICP?
- 8 Quali sono i monocromatori per le lunghezze d’onda?
Cosa si intende per luce monocromatica?
Una radiazione di un solo colore ottenuta tramite dispersione, caratterizzata da una ben precisa lunghezza d’onda, viene detta MONOCROMATICA. Più precisamente, si parla di fascio di luce monocromatica quando esso è costituito da radiazioni di una sola frequenza e/o lunghezza d’onda.
Come fare una luce monocromatica?
Una luce monocromatica può essere ottenuta – ad esempio – grazie al prisma ottico. Il prisma ottico è un mezzo omogeneo rifrangente che, sfruttando il fenomeno della rifrazione, riesce a disperdere la luce policromatica “separandola” nelle diverse componenti monocromatiche che la compongono.
Cosa si intende per luce policromatica?
policromatico In fisica, si dice di luce costituita da più componenti monocromatiche, quale è, per es., la luce solare; in generale, di qualunque radiazione elettromagnetica, visibile o no, risultante dalla sovrapposizione di un numero finito o infinito di componenti monocromatiche.
Cosa avviene quando i raggi luminosi colpiscono la luce di un mezzo opaco?
Se la luce colpisce un corpo opaco, una parte dei raggi viene trattenuta dal corpo (assorbimento) mentre il rimanente rimbalza all’indietro (riflessione), permettendo così di vedere il corpo. La riflessione della luce avviene quando il corpo opaco ha una superficie liscia.
Quando la luce si propaga da un mezzo a un altro si avvicina sempre alla normale?
Definizione: Dicesi rifrazione quel fenomeno per cui i raggi luminosi, passando da un mezzo all’altro, subiscono una deviazione della loro traiettoria. Se il raggio luminoso passa dall’aria all’acqua, allora si avvicina alla normale alla superficie. Quindi il raggio rifratto si avvicina alla normale alla superficie.
Quali proprietà della radiazione elettromagnetica sono tra loro inversamente proporzionali?
La lunghezza d’onda e la frequenza sono inversamente proporzionali. Al variare della frequenza, ossia della lunghezza d’onda, le radiazioni elettromagnetiche presentano caratteristiche differenti.
Cosa è la rifrazione della luce?
Spiegazione. In ottica, la rifrazione avviene quando una onda luminosa passa da un mezzo a un altro avente un indice di rifrazione diverso. Sul bordo dei due mezzi, la velocità di fase dell’onda è modificata, cambia direzione e la sua lunghezza d’onda è aumentata o diminuita.
Che cos’è la luce riassunto?
La Luce. La luce è un’onda elettromagnetica che si diffonde mediante raggi riducibili a delle rette. La fonte di luce più importante è il sole, dove avvengono le reazioni nucleari. All’ultimo strato di questa stella, il calore si diffonde radialmente e l’energia si propaga radialmente.
Cosa può essere opaco?
Per materiale opaco si intendono i materiali comuni che non sono né metallici (riflessioni forti) né trasparenti (rifrattivi). Plastica, legno, pietra, ceramica sono esempi comuni di materiali opachi e sono il tipo più comune di materiale.
Qual è la risoluzione di un monocromatore adatto?
di un composto adatto. I costruttori, invece, preferiscono definire la risoluzione come la larghezza a metà altezza della banda passante del monocromatore ottenuta con la fenditura al minimo di ampiezza. Per esempio una risoluzione di (5 ± 0,5) nm significa che la banda passante minima che può essere ottenuta è di (5 ± 0,5) nm.
Come utilizza il monocromatore nella spettrometria ICP?
Il monocromatore nella spettrometria ICP utilizza come elemento disperdente un reticolo di riflessione piano che ci permette l’analisi sequenziale di diversi elementi. Il sistema di rivelazione sfrutta solitamente i fotomoltiplicatori associati a due sistemi disperdenti: un prisma e un reticolo.
Quali sono i monocromatori per le lunghezze d’onda?
I monocromatori per le lunghezze d’onda visibili, ultraviolette e nel vicino infrarosso (fino a circa 1200 nm), usano solitamente come elemento dispersivo un reticolo di diffrazione in riflessione.