Come si calcola il lavoro nei gas perfetti?
Lavoro di un gas perfetto nelle principali trasformazioni Lavoro di un gas ideale in una trasformazione isobara. Ecco allora che il lavoro compiuto (o subito) dal gas è uguale all’area del rettangolo di altezza pari al valore della pressione e di base pari alla differenza tra il volume finale e quello iniziale.
Come si calcola la legge di Boyle?
Nel 1662 con i suoi esperimenti Robert Boyle determinò che ” per ogni quantità di gas, a temperatura costante, il prodotto dei valori della pressione e del volume è una costante ( p • v = k ) “. In base a questa legge, ogni variazione della pressione provoca una variazione del volume, e viceversa.
Come si definisce la pressione?
Iniziamo con il dire che la pressione è una grandezza fondamentale e intensiva. Detto ciò ricordiamo che la pressione è una grandezza definita come la forza esercitata per unità di superficie. Per il calcolo della pressione è pertanto sufficiente applicare la seguente formula: P = F / S
Quali sono le unità di misura per la pressione?
Altre unità di misura per il calcolo della pressione. Oltre al Pascal, la pressione può essere misurata con una delle seguenti unità di misura: atmosfera (atm): corrisponde alla pressione esercitata dall’atmosfera terrestre sul livello del mare alla temperatura di 0°C, a 45° di latitudine e con umidità relativa dello 0%;
Come è sufficiente il calcolo della pressione?
Per il calcolo della pressione è pertanto sufficiente applicare la seguente formula: P = F / S
Come possiamo esprimere il valore del lavoro prodotto dalla pressione del gas?
In generale, possiamo esprimere il valore del lavoro che viene compiuto come prodotto della pressione del gas per la variazione di volume che esso subisce: $ W = p * ∆V $ Questa formula spiega, quindi, il segno del lavoro; nel caso in cui il gas si espande, il volume finale è maggiore di quello iniziale, quindi il lavoro ha segno positivo.