Sommario
- 1 Che cosa è la materia grigia?
- 2 Che cos’è la sostanza bianca periventricolare?
- 3 Come aumentare la materia grigia nel cervello?
- 4 A cosa serve la sostanza bianca nel cervello?
- 5 Cosa è la sostanza bianca nel cervello?
- 6 Cosa sono le cellule funicolari?
- 7 Come si forma la corteccia cerebrale?
- 8 Che cosa deriva dall’ippocampo?
- 9 Cosa comporta la lesione dell’ippocampo?
Che cosa è la materia grigia?
Per sostanza o materia grigia s’intende l’insieme dei corpi dei neuroni presenti nel SNC. La definizione di “grigia” deriva in realtà dal voler forzatamente differenziare questa parte del tessuto nervoso dalla controparte bianca.
Che cos’è la sostanza bianca periventricolare?
La sostanza bianca periventricolare (PVWM) è un tipo di materia cerebrale composta da fibre nervose che generano impulsi nervosi a una velocità elevata. La sostanza bianca periventricolare ha due compiti principali. Funziona come un’unità di collegamento tra aree di materia grigia all’interno del cervello.
Chi conferisce il tipico aspetto grigio della corteccia cerebrale?
Chi conferisce il tipico aspetto grigio alla corteccia cerebrale? Essa è composta da neuroni, dalle cellule gliari, e da fibre nervose amieliniche, questa composizione le conferisce, nei soggetti vivi, un colore grigio all’esterno da qui il nome sostanza grigia.
Come aumentare la materia grigia nel cervello?
La pratica della meditazione e lo stato di quiete mentale hanno degli effetti evidenti e misurabili sul cervello. Sono i risultati di uno studio internazionale, guidato da Sergio Elías Hernández della Universidad de La Laguna (Tenerife).
A cosa serve la sostanza bianca nel cervello?
La sostanza bianca, o materia bianca, è la componente tissutale del sistema nervoso centrale ad alta concentrazione di fibre nervose mieliniche. L sostanza bianca costituisce la rete di fibre nervose che serve a permettere lo scambio di informazioni e la comunicazione tra aree differenti di materia grigia.
Che cos’è la glia?
La glia, o neuroglia, è la maggiore componente cellulare del sistema nervoso, essendo da 10 a 50 volte più numerosa dei neuroni. Il nome venne introdotto a metà del 19° sec. per indicare la sostanza amorfa o ‘cemento nervoso’ che circondava e sosteneva i neuroni.
Cosa è la sostanza bianca nel cervello?
Cosa sono le cellule funicolari?
Cellule funicolari (corno posteriore): neuroni che ricevono informazioni dalla periferia (neuroni somatosensitivi e viscerosensitivi) e inviano fibre mieliniche sia ascendenti che discendenti alla sostanza bianca collegando longitudinalmente il nevrasse.
A cosa è dovuto il colore grigio della corteccia?
La definizione di “grigia” deriva in realtà dal voler forzatamente differenziare questa parte del tessuto nervoso dalla controparte bianca. Quest’ultima è invece costituita dagli assoni neuronali che, riuniti in fasci, vengono ricoperti da un lipide, la mielina.
Come si forma la corteccia cerebrale?
La corteccia si forma dal processo di gastrulazione, che trasforma poche cellule embrionali in una copia miniaturizzata dell’organismo in formazione. Una volta che si formano sei strati di cellule la placca corticale si trasforma in corteccia. I neuroni incominciano a caratterizzarsi formando l’assone e i dendriti.
Che cosa deriva dall’ippocampo?
Per quanto concerne la sua origine embrionale, l’ippocampo deriva, assieme alle altre parti del cervello, da una struttura nervosa prenatale chiamata prosencefalo. Nei Vertebrati, il prosencefalo è una delle tre vescicole cerebrali primitive, da cui deriva l’intero sistema nervoso
Quali sono le connessioni con l’ippocampo?
All’interno dell’ippocampo esistono connessioni tra: Il giro dentato e la regione CA3 dell’ippocampo proprio. Protagoniste di questo collegamento, il cui nome è pathway delle fibre muschiose, sono appunto le fibre muschiose che originano dalla circonvoluzione dentata e terminano nella regione CA3 dell’ippocampo proprio.
Cosa comporta la lesione dell’ippocampo?
Studi scientifici hanno dimostrato che la lesione dell’ippocampo comporta amnesia retrograda e/o amnesia anterograda quando è bilaterale, ossia quando riguarda la regione ippocampale di entrambi gli emisferi cerebrali (quando è monolaterale, le funzione mnesiche rimangono intatte).