Sommario
Come è fatto un tensioattivo?
I tensioattivi sono composti organici, costituiti da una parte idrofila, che si lega all’acqua ma non allo sporco organico, e da una parte idrofoba (o lipofila), in grado invece di legarsi allo sporco organico, ma non all’acqua, e di solubilizzarlo.
Come capire se è un tensioattivo?
I tensioattivi anionici (come SLS e SLES, detti primari) sono quelli più usati, dotati di un’eccellente capacità detergente e schiumogena ma alcuni di essi sono decisamente aggressivi e se si cerca un cosmetico molto delicato vanno evitati. I tensioattivi che hanno un’ottima tollerabilità cutanea non sono anionici.
Come si dividono i tensioattivi?
I tensioattivi si suddividono in tre classi:
- Tensioattivi anionici, sono dotati di alta capacità bagnante ed emulsionante. Sono schiumogeni.
- Tensioattivi cationici, sono dotati di alta capacità bagnante.
- Tensioattivi non ionici, producono poca schiuma, ma hanno comunque ottimo potere detergente.
Cosa sono i tensioattivi nei cosmetici?
Sostanze con proprietà emulsionanti, schiumogene, detergenti e solubilizzanti. Sono quindi molecole molto importanti che permettono la miscelazione o la solubilizzazione di sostanze che di per sé sarebbero incompatibili (ad esempio olio ed acqua), e hanno la capacità di rimuovere lo sporco.
Come capire se un bagnoschiuma e neutro?
Se trovi scritto “detergente o sapone a pH neutro”, allora significa che il prodotto possiede un pH pari a 7, quindi un pH neutro nel vero e proprio senso della parola.
Cosa sono gli emulsionanti nei cosmetici?
Gli emulsionanti sono degli ingredienti che permettono di unire tra loro una fase acquosa ed una fase oleosa (è lo stesso ruolo dell’uovo nella maionese!). Sono ingredienti fondamentali per la creazione casalinga di creme, lozioni e latti detergenti..
Quali sono i tensioattivi più usati?
Tra i tensioattivi più usati a tali scopi, vi sono sicuramente quelli neutri (Tween® e Span®) come umettanti, e quelli ionici (cloruro di cetilpiridinio, diottilsolfosuccinato sodico) come flocculanti. emulsioni, cioè dispersioni grossolane di due o più liquidi immiscibili tra loro (creme e lozioni).
Quali sono i condizionanti tensioattivi?
Tensioattivi come condizionanti. I tensioattivi cationici invece, pur non essendo detergenti, possiedono ottime proprietà condizionanti. Usati dopo la detersione, infatti, neutralizzano l’eccesso di carica negativa nei capelli (lasciata dai MBAS), rendendoli perfettamente lisci e districabili.
Come vengono ottenuti questi tensioattivi?
Questi tensioattivi, anch’essi sintetici, vengono ottenuti per reazione degli esteri dell’acido solforico con gli alcali. La testa idrofila, in questo caso, è rappresentata dal gruppo solforico (-O-SO3-), mentre la coda lipofila è una catena carboniosa semplice o etossilata, quest’ultima caratterizzata dal gruppo (-O-CH2-CH2).
Quali sono i tensioattivi naturali?
I tensioattivi naturali: le saponine. Le saponine sono i tensioattivi naturali per eccellenza, e prendono il nome dalla Saponaria officinalis: un’erba le cui radici